Volti, mestieri e paesaggi di Gergei: nasce premio dedicato a Mario Cesare

“E poi, ho la natura e l’arte e la poesia. Se questo non è sufficiente, che cosa posso volere di più?”, Vincent van Gogh

Al via prima edizione del Premio Mario Cesare, nato per volontà dell’omonima associazione con lo scopo valorizzare e diffondere l’opera di questo artista dal carattere schivo ed estremamente riservato, interprete e custode di un’esclusiva essenza della Sardegna e delle sue tradizioni. Mario Cesare, considerato il ‘Van Gogh della Sardegna’, ha legato indissolubilmente il proprio percorso artistico al paese e agli abitanti di Gergei, piccola comunità in provincia di Cagliari, soggetto principale del suo vasto e variegato repertorio. È un profondo sentimento d’affetto quello che lega alla sua terra questa personalità, complessa e cordiale allo stesso tempo capace di restituire un’immagine emozionata ed emozionale della propria comunità. Con l’obiettivo di sostenere la produzione artistica contemporanea in Sardegna, il bando offre la possibilità, ad artisti provenienti da tutto il mondo e senza limiti di età, di reinterpretare i paesaggi e le tradizioni di Gergei.

È possibile iscriversi, entro il 15 settembre, per partecipare all’estemporanea di pittura a cielo aperto durante la quale verranno realizzate le opere che parteciperanno al concorso. Agli artisti sarà lasciata piena libertà nella scelta dei materiali e dei supporti, e saranno chiamati, ognuno con la propria poetica e linea di espressione, ad interpretare temi caratteristici del territorio di Gergei, relativamente a differenti aspetti: il paesaggio naturale, il centro abitato, gli usi, i mestieri, le tradizioni, le forme simboliche della civiltà sarda. Una commissione decreterà i 6 vincitori, che si aggiudicheranno un montepremi totale di 3500 euro (1000 euro al primo classificato; 800 al secondo, 700 al terzo, 400 al quarto, 350 al quinto e 250 al sesto). Le opere realizzate durante il concorso verranno custodite nei locali dell’associazione e potranno essere esposte nella mostra temporanea prevista in occasione di MaCè 2019.

– Premio Mario Cesare – Prima Edizione 2019
– Iscrizioni aperte fino al 15 settembre 2019
– Estemporanea domenica 29 settembre 2019
– Link al Bando: https://www.associazionemariocesare.it/evento/mace-estemporanea-di-pittura-premio-mario-cesare/

Mario Cesare artista

Cesare nacque a La Mure (Grenoble) nel 1925. A poco più di 10 anni abbandonò, con genitori e fratelli, la terra francese per fare ritorno a Gergei, luogo per cui sviluppò un grande attaccamento, punto fermo nel suo percorso. La sua infanzia subì, con il trasferimento, un cambiamento radicale: se in Francia la famiglia viveva in una condizione agiata, in Sardegna dovette fronteggiare anni di povertà, aggravati dalla prematura scomparsa del padre. Queste le circostanze che forgiarono la tempra di quest’uomo, dotato di grandi ideali e valori morali ma anche caparbio e risoluto.

Sono soprattutto le cinque raccolte intitolate “Poesie e disegni di Mario Cesare” a svelare il suo universo di idee e di ricordi: paesaggi e strade campestri, uomini e donne al lavoro, pastori, massaie, bambini al ritorno da scuola sono solo alcune delle tematiche più ricorrenti nelle sue opere. Dai suoi dipinti emerge la volontà di documentare la vita quotidiana, passata e presente, della propria comunità. La sua grande curiosità culturale non gli impedì, pur in solitudine, di studiare su libri e giornali, grazie ai quali il Cesare si documentò assiduamente, anche sull’operato dei grandi artisti europei del passato. Approdò così ad un proprio stile, in grado di condensare esperienze europee, come quella di Vincent Van Gogh che probabilmente ne influenzò i cromatismi, o come quella di Pablo Picasso, dal quale è presumibile assunse un’abilità grafica sintetica e complessa allo stesso tempo. A partire dagli anni ‘70 si sviluppò localmente un certo interesse per il suo lavoro e, seppur egli rifuggisse la mondanità, potè contare sulla vendita di diversi quadri e considerare la propria attività artistica alla stregua dei lavori più umili che, con orgoglio, continuò a svolgere. Alla pratica pittorica Mario Cesare affiancò quella di scultore e incisore. Le sculture, realizzate in pietra arenaria o lavica, oppure in legno, mostrano un repertorio di soggetti, spesso lasciati volutamente allo stadio di bozza: volti femminili, pastori colti in un momento di riposo, uomini a cavallo, donne che imbracciano un cesto o una brocca. È del 1976 la realizzazione della statua commemorativa ai caduti delle due Guerre Mondiali, che l’amministrazione comunale gli commissionò, e che fu collocata nella Piazza Monumentale alle porte del paese. Nelle xilografie, come nelle tavolette in legno incise con il pirografo, ritornano gli stessi motivi iconografici dei dipinti. Alla sua produzione si aggiunge una nutrita quantità di scritti che Cesare non amava definire poesie, quanto piuttosto intime considerazioni sulla natura, sull’arte, sulla religione, e sull’uomo in quanto essere sociale e politico.

L’associazione

L’Associazione culturale Mario Cesare nasce a Gergei nel febbraio del 2018. Il riferimento all’artista deriva dall’affetto verso l’illustre compaesano, e dalla volontà di promuovere e valorizzare il suo patrimonio artistico che, attualmente, impreziosisce numerose collezioni private. Questa giovane organizzazione crede nelle potenzialità culturali, artistiche e paesaggistiche della propria terra e nell’attivazione di nuove forme di sviluppo locale e si propone di realizzare, nei mesi e negli anni, manifestazioni volte a promuovere tali risorse, richiamando, nell’entroterra isolano, viaggiatori e visitatori, lontani e vicini, curiosi scopritori di autentiche identità territoriali

Gaia Dallera Ferrario
https://www.instagram.com/gaiafe/

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