A Ulassai è “Il giorno del giudizio” con la voce di Toni Servillo

Lunedì 8 agosto il Festival si apre al mattino in Località Sant’Antonio a Jerzu con la lezione di yoga nel bosco a cura di Yoga in Sardinia, per proseguire alle 10.00, nell’ex asilo di Ulassai con un corso – degustazione di cucina ogliastrina alla scoperta dei culurgiones e di altre tipicità locali. Il corso aperto a un gruppo di 20 partecipanti sarà tenuto da un gruppo di donne del luogo, maestre indiscusse dell’arte della “spighitta”.

Alle 17.30, nel Lavatoio di Maria Lai il festival prosegue con gli incontri letterari di libri in scena, che vedranno protagonisti: lo scrittore Francesco Abate autore di Mia madre e altre catastrofi (Ed. Einaudi) con Francesca Saba in una serie di dialoghi folgoranti, irresistibilmente comici, che tessono il racconto di un’intera vita, anzi due: quella di un figlio e di sua madre, dall’infanzia fino a oggi.

A seguire alle 19.00, sarà la volta della scrittrice Michela Murgia che accompagnata dalla giornalista Claudia Carta presenterà il suo nuovo romanzo Chirù (ed. Einaudi).

Amarsi vuol dire perdere l’equilibrio, derubarsi l’un l’altro, attrarsi e spaventarsi, scambiarsi di posto: è questo che fanno Eleonora e Chirú. La loro è una storia di apprendistato, dono, manipolazione e gioventú. Lei maestra, lui allievo, ma entrambi impreparati davanti alla lezione piú difficile: quando l’amore smette di essere una forza e diventa un potere?

Alle 20.15, la serata proseguirà alla Stazione dell’arte di Ulassai con la compagnia spagnola Animal Religion per la prima volta in Sardegna con lo spettacolo Tauromaquìna che si ispira al mito della Tauromachia; un duello fra un uomo e una macchina, alternativa decisamente meno rischiosa della più famosa Corrida in cui a sfidarsi sono un uomo e un toro. Protagonisti della pièce Quim Giron e Benet Jofre

La serata si chiuderà alle 22.00 nel palcoscenico della Stazione dell’arte con il quarto e ultimo appuntamento del reading a cura di Toni Servillo de Il giorno del giudizio di Salvatore Satta.

Martedì 9 agosto si inizia al mattino (ore 09.30) nel bosco di Sant’Antonio a Jerzu con l’ultima lezione di yoga nel bosco, a cura di Yoga in Sardinia. Alle 11.00 si proseguirà con una caccia al tesoro naturalistica a cura dell’Ente Foreste.

La serata proseguirà Jerzu con una terna di appuntamenti: si inizia alle 18.00 nella Cantina Antichi Poderi con Il corpo di Totò di Marco Manchisi.

L’attore sarà accompagnato sulla scena dai giovani Cuori di Panna Smontata, gli allievi adolescenti della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria, che durante il festival hanno partecipato ad un laboratorio intensivo diretto dallo stesso Manchisi e finalizzato alla messa in scena. Lo spettacolo è un omaggio all’indimenticato Principe della risata, ma anche una riflessione sulla dualità tra Totò e Antonio De Curtis.

Alle 19.30, presso il Museo del Paese, all’interno della sezione letteraria del festival denominata libri in scena: lo scrittore Giacomo Mameli accompagnato da Bastiana Medau presentano Le ragazze sono partite (ed. cuec).

La serata si chiuderà a Jerzu nel palcoscenico della Cantina alle 21.30 con lo spettacolo Di Mare in mare – ricette per non bruciare l’aglio durante le tempeste, del Cada die Teatro e Chourmo/Marina Cafè Noir.

In scena Giancarlo Biffi, Giacomo Casti, Pierpaolo Piludu e Francesco Scano con le musiche di Baska saranno impegnati in un viaggio sensoriale che spazia fra i profumi, i ricordi e i sapori più intimi del nostro mare.

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