Il primo intervento in Sardegna targato “I Luoghi del Cuore”, promosso dal Fondo ambientale italiano (Fai), assegna un contributo di 24mila euro a favore del Museo a cielo aperto “Maria Lai” di Ulassai. Il progetto si è classificato al trentatreesimo posto della classifica nazionale (con 11.544 voti) dopo il bando del censimento promosso l’anno scorso dal Fai.
Per la commissione che ha analizzato i progetti, il museo di Maria Lai “è un importante esempio di arte pubblica e sociale, avviato nel 1981 con la performance collettiva ‘Legarsi alla Montagna’, prima opera di arte relazionale a livello internazionale, realizzata da Maria Lai”. Tutto è partito dal comitato “Luoghi d’arte, Museo a cielo aperto Ulassai” composto dagli abitanti di Ulassai, con il supporto del Comune e dei volontari Fai in Sardegna, che si era attivato in occasione del censimento 2018 per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la necessità di salvaguardia e valorizzazione delle molte opere all’aperto dell’artista: hanno bisogno di adeguati e tempestivi interventi conservativi, prima di finire danneggiate irreparabilmente.
L’intervento si colloca all’interno di un progetto più ampio che sta portando avanti il Comune di Ulassai, per il recupero delle opere dell’artista. I fondi della Fai permetteranno il recupero del Muro del groviglio, una delle opere che con il tempo ha subito un processo di degrado,che sta provocando l’erosione delle superfici.
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