Trx, la radio dei rapper italiani in un’app. Salmo: “Ecco l’alternativa agli algoritmi”

Un’alternativa agli algoritmi da social network e un contenitore apposta per loro, che fino a dieci anni fa erano snobbati dalle radio ‘mainstream’ e faticavano a trovare il loro spazio. Negli anni le cose per il rap e l’hip hop sono cambiate, ma sicuramente non abbastanza, perché se ogni settimana escono almeno una mezza dozzina di album, gli spazi disponibili nei grandi network restano comunque pochissimi, e la maggior parte viene confinato in programmi o fasce orarie dove non si dà fastidio agli ascoltatori più anziani e conservatori.

Così i rapper italiani hanno deciso di mettersi insieme e fondare una radio, chiamati all’appello dalla genovese Paola Zukar, manager ed eminenza grigia dell’hip hop italiano, che ha messo insieme un consorzio di soci eccellenti per tentare l’impresa: Salmo, Marracash, Fabri Fibra, Gué Pequeno, Clementino ed Ensi.

Si chiama Trx Radio, è nata come esperimento nel maggio 2018, non è generalista, ha un format musicale strettamente rap e hip hop, e non esiste in FM o sul web, ma solo via app dedicata. E siccome fa numeri notevoli – 200mila download nei soli primi 30 giorni di vita, 70mila ascoltatori unici al mese – ha suscitato l’interesse della veterana Radio Italia, che ora ha deciso di entrare in società (realizzando fra l’altro nuovi studi di trasmissione nella propria sede di Cologno Monzese), pur lasciando alla giovane emittente la più totale libertà artistica.

“Può essere una buona alternativa all’algoritmo a cui si stanno abituando le persone – ha raccontato l’olbiese Salmo, uno dei conduttori della radio, presentando il progetto – oggi entri in un negozio e dici ‘io voglio solo quello che c’è in vetrina, perché mi piace quello che c’è in vetrina’, mentre in Trx è come se ci fossero dei commessi super fighi con una cultura enorme che acchiappano per l’orecchio il pubblico, lo portano giù in cantina e fanno toccare con mano tessuti italiani fantastici. Offrono un’alternativa”.

“Prendersi una radio è un’ultima frontiera, una rivincita – racconta Zukar – il web in tutti questi anni ha permesso di non avere colli di bottiglia, di saltare chi seleziona e arrivare comunque. In questa sorta di anarchia, qualcuno deve tentare di raccontare in modo puntuale il mondo della musica, senza perdersi in queste acque infinite. Trx ha l’obiettivo di far capire, anche a chi non lo conosce, il mondo dell’hip hop”.

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