Terminate le riprese di “A Bolu”, docufilm di Karel sul canto a tenore

C’è l’imprenditore con la passione della campagna, lo studente, il disoccupato rimasto senza lavoro dopo il fallimento delle industrie di Ottana, il veterinario, l’impiegato, l’operaio. Ci sono i bambini delle scuole elementari, gli adulti, gli anziani dalla memoria di ferro. Quello del canto a tenore è un mondo vario e ricchissimo, che tiene viva una tradizione antica e si fa interprete di storie, suggestioni e poesia. I tenores e le loro tante espressioni sono al centro di “A bolu”, docufilm sul canto a tenore che la società cagliaritana Karel Film sta realizzando in questi mesi con un complesso lavoro di ricerca e raccolta di testimonianze nel cuore della Sardegna.

Le riprese con la registrazione dei canti in presa diretta si sono concluse il 29 luglio a Dorgali, con la festa campestre di San Pantaleo, mentre nelle prossime settimane verranno girate le scene di raccordo: vedute aeree di campagne, paesi e monti, piazze e paesaggi di Barbagia, Ogliastra, Montiferru, Monte Acuto, Baronia e Nuorese a fare da raccordo alle voci dei protagonisti. Dopo il lavoro di post produzionea, “A Bolu” sarà presentato al pubblico il prossimo inverno.

L’obiettivo del docufilm, diretto da Davide Melis e realizzato insieme a Sebastiano Pilosu che ha anche la consulenza scientifica e la direzione artistica, è quello di esplorare il mondo del canto a tenore attraverso l’incontro con i suoi stessi protagonisti e interpreti. Nell’intento degli autori, non un’indagine etnomusicologica né una rassegna enciclopedica completa, quanto piuttosto un racconto che nasce direttamente dalla voce delle persone che praticano il canto a tenore e lo vivono all’interno delle loro comunità. Ciascuno con la sua storia, le sue esperienze, il suo vissuto personale: un mondo vario ed eterogeneo che ha fatto propria un’eredità antichissima, dal 2005 riconosciuta patrimonio immateriale dell’Umanità dall’Unesco.

A Bolu – official teaser from Karel on Vimeo.

Il canto a tenore è un canto intonato da un solista, sa boghe, accompagnato dal coro delle tre voci bassu, contra e mesu boghe. Non si canta su sequenze prefissate ma sulla base di un canovaccio sul quale si improvvisa e che cambia a seconda delle modas, o stili, di ogni paese. Il canto si esegue nelle sue forme boghe ‘e note (o boghe seria), lenta e malinconica; boghe ‘e ballu, a ritmo del ballo; e mutos, una forma poetico-musicale di argomento amoroso o satirico.

Tra le voci raccolte nel docufilm ci sono il tenore Sa Niera e i giovanissimi Sos Isteddos di Pattada, quattro ragazzini che a settembre entreranno in quarta elementare, il tenore Supramonte di Orgosolo guidato da Franco Davoli (protagonista di una spettacolare sessione di riprese in montagna), Su Cuntrattu di Seneghe (in foto), il tenore Santa Maria di Ottana, Su Hussertu di Mamoiada, il tenore Santu Pretu di Loculi e il tenore Santa Caderina di Dorgali: tutti testimoni di un’arte viva dalle solidissime radici, la cui ricchezza espressiva risiede nelle diverse modas, o stili, caratteristiche di oltre sessanta paesi del centro nord Sardegna, modas interpretate sempre in modo diverso e originale a seconda dello stile personale (traju) e del gusto dei cantori. Il canto a tenore è uno strumento di comunicazione alta al servizio della poesia in lingua sarda. I cantori sono i principali interpreti dei poeti sardi con le loro storie e suggestioni, come Peppino Mereu, Padre Luca Cubeddu, Remundu Piras e tantissimi altri.

A Bolu – official teaser from Karel on Vimeo.

“A bolu” è realizzato grazie al contributo sul bando IdentityLAB dell’assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, finalizzato a fornire sostegno finanziario alle imprese del settore culturale e creativo. È girato in sardo, in presa diretta, e rappresenta uno strumento di promozione (a livello locale, nazionale e internazionale) della cultura e della lingua sarda. Il film è interamente girato a risoluzione superiore al 4K e sarà finalizzato in 4K 2.40:1. Le registrazioni saranno in presa diretta con tecniche di ripresa audio 3D avanzate. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Associazione Tenores Sardegna che riunisce oltre quaranta gruppi di tutta l’Isola, con la società di servizi informatici Arionline e la Fondazione Sardegna Film Commission.

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