E’ un ritratto di donna intenso e commovente ‘La spiaggia’, monologo che l’attrice cagliaritana Elena Pau porta in scena per la prima volta domani, venerdì 24 aprile, nello spazio scenico del Toff, sede della compagnia di danza Tersicorea a Cagliari. Lo spettacolo, dal testo di Luca De Bei per la regia di Marco Parodi, andrà in scena al Toff di via Nazario Sauro alle 21.
Irene è una donna indipendente e ironica, ma profondamente sola. Da piccola è stata abbandonata dal padre che ha scelto di andar via per rifarsi una famiglia con un’altra donna. Per Irene è una ferita dolorosa, che segna la sua vita. Un’esistenza incompleta, afflitta dalla solitudine. Irene però, è una donna tenace, forte, che non ha paura della verità e la cerca con coraggio, guidata dal desiderio di capire ciò che è stato e che ritorna, con pervicace ostinazione, nel presente per averne ragione. Irene va in cerca del padre.
La spiaggia è il luogo metaforico e fisico di questa ricerca. È il teatro degli incontri con il padre perduto. È, per Irene, il luogo dei suoi giochi di bambina, dei sogni di adolescente, delle esperienze della maturità. In questa immensa distesa di sabbia, sotto un cielo fatto di azzurro, di nuvole, di gabbiani, davanti al mare infinito, il dolore sembra placarsi un po’, la coscienza anestetizzarsi, e la verità, che affiora lentamente, farsi addirittura più accettabile.
Irene è una donna moderna che incarna nella sua storia la complessità delle relazioni umane, la difficoltà a comprenderle fino in fondo.
Come dice Elena Pau, “Irene e la sua esasperata sensibilità mi hanno stregato. La sua tenerezza amara, la sua scatenata fantasia…è stato impossibile resisterle”.
La Spiaggia è il quarto appuntamento della rassegna “I gioielli indiscreti”, a cura di Marco Parodi, prodotta dall’associazione culturale La Fabbrica Illuminata in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Cagliari. Giunta alla seconda edizione, la rassegna che, iniziata a gennaio si concluderà a giugno, è dedicata alle voci femminili nella letteratura. Le protagoniste degli spettacoli sono le attrici Elena Pau, Camilla Soru, Anna Brotzu, Daniela Musiu, Elisa Zedda.
Il nome della rassegna è il titolo di un testo di Diderot e, come spiega Marco Parodi: ” Il testo diderotiano allude al malizioso dono che il mago Cucufà offre al Sultano Mangogul che si annoia a corte in compagnia della favorita Mirsoza e di altre piacevoli dame; si tratta di un anello magico che, messo in posizione strategica, costringerà a parlare il “gioiello”. Da qui si originano ogni sorta di accadimenti. Un discorso che è stato dai benpensanti considerato scandaloso, quando il femminile oggetto di desiderio – e per sua funzione silenzioso e passivo – si fa improvvisamente “soggetto” di controversia ed ironia, una civettuola ”bocca” della verità”
