Teatro, muore il regista Marco Parodi. “Con l’arte voleva cambiare il mondo”

È morto nella “sua” Genova, all’ospedale Gaslini, Marco Parodi, regista teatrale e cinematografico cagliaritano conosciuto oltre i confini dell’Isola. Aveva 76 anni e una breve malattia lo ha portato via. Era nato a Sanremo, ma viveva a Cagliari, nel quartiere di Castello, che questa mattina lo ha salutato con moltissimi post su Facebook. A dare la notizia della scomparsa di Parodi l’associazione La Fabbrica Illuminata, sempre sul social network.

“Dopo una breve e improvvisa malattia, si è spento nella sua amata Genova il nostro caro Maestro e direttore artistico Marco Parodi”, scrivono Elena Pau, compagna di vita e lavoro, lo staff organizzativo Claudia Benaglio e Manuela Perria e l’attrice Valentina Sulas. “Nel dolore di questo giorno, ricordiamo un passo da lui stesso citato: Campanile immaginò il suo arrivo nell’aldilà, accolto da Eschilo e Sofocle che in lacrime gli sussurravano: ‘Anche tu giungi nella valle oscura’; e lui sereno: ‘Colleghi, non facciamone una tragedia!’.

Il suo primo film risale al 1973 ‘Brecht in America’, dopo dieci anni è arrivato ‘La bisbetica domata’, e ancora nell’84 ‘La maschera e il volto’. L’ultimo nel 1986 ‘I padroni dell’estate’. Tra i tanti a voler ricordare il regista anche il suo collega Enrico Pau. “Per molti di noi, che da lui hanno ricevuto il dono della passione per il teatro, è la fine di un’epoca, di un’infanzia felice segnata dalla polvere dei palcoscenici, dai pomeriggi di ogni stagione, passati a provare, a cercare, a sognare, o davanti a un pubblico per dare forma alla sua idea di teatro, che più di tutto credeva e si fondava su un’idea politica del teatro -scrive Pau -. Marco credeva che l’arte, il teatro, potessero e dovessero cambiare il mondo. Aveva ragione lui, e in questa ricerca di una bellezza antica della forma, siamo suoi allievi, tutti quelli, tanti in questa città, che lo hanno incontrato e ascoltato e che lo hanno avuto, anche se per poco tempo, come maestro”.

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