Tab, marionette e nuove tecnologie: nasce il nuovo spazio alla Manifattura

La prima cosa che salta agli occhi dello spazio è una biblioteca stracolma di libri e riviste. Una volta che si allarga la visuale e si mettono a fuoco di dettagli si vedono marionette e burattini disseminati ovunque tra i mobili e gli scaffali di legno, quasi a temperare – col loro calore  – i dettagli post-industriali del luogo e un palcoscenico interamente bianco sistemato al centro della sala. Del resto parliamo di un luogo ibrido, basato programmaticamente sulla volontà di contaminare e di portare avanti un dialogo tra linguaggi diversi: dal teatro alle nuove tecnologie, dalle arti performative all’intelligenza artificiale. Tab è il nuovo spazio allestito all’interno di Sa Manifattura a Cagliari da Sardegna Teatro, che riparte simbolicamente da qui dopo mesi di chiusure forzate dovute alla pandemia. Tab come i tabacchi che si producevano alla manifattura, Tab come il tasto della tastiera che apre uno spazio vuoto – e che l’organizzazione intende popolare grazie ad arte, cultura e tecnologia – ma anche come Teatro e arte dei burattini: infatti la storica compagnia di Is Mascareddas avrà una residenza permanente nella sala.

Con la chiusura del teatro MoMoTi a Monserrato la compagnia – nata più di quarant’anni fa, nel 1980, grazie all’iniziativa di Tonino Murru e Donatella Pau – si è trovata senza una casa. “Avevamo conservato tutto dentro scatole impolverate e pensavamo di essere morti – spiega Pau -. Oggi possiamo ripartire con questa sala che sarà laboratorio artistico, biblioteca, spazio mostre e spazio scenico, e anche un luogo di sperimentazione dove dialogare coi nuovi linguaggi della contemporaneità”. Uno degli elementi più caratterizzanti è proprio l’idea di creare un ponte tra un’arte artigianale come quella del teatro di figura con le nuove tecnologie. “Tab è una traiettoria da esplorare – spiega il direttore di Sardegna Teatro, Massimo Mancini -: cerchiamo di scoprire cose che non immaginavamo ancora, nel rapporto tra arte e tecnologia all’insegna della crossmedialità, fino a lambire i territori dell’intelligenza artificiale”. In questo senso è strategico il rapporto con Sardegna Ricerche – l’ente che gestisce la Manifattura – e il Crs4. “Potremmo provare a immaginare nell’Isola un percorso di alta formazione che indaga la relazione tra cultura e innovazione e Tab può essere il fulcro di questo percorso, all’interno di un luogo che ha tutte le carte in tavola per diventare un polo culturale di tutta la Sardegna”.  

Lo spazio è stato presentato oggi e verrà inaugurato il 4 giugno con David Espinosa e il suo progetto intitolato “Mi gran obra – un projecto ambicioso”, “In cui l’artista ricostruisce – si legge nella presentazione – quello che farebbe se avesse un budget illimitato: il più grande teatro del pianeta, 300 attori sul palco, un’orchestra militare, una rock band, animali, macchine e un elicottero. Tutto questo però realizzato in scala 1:87, con i personaggi minuscoli all’occhio umano: una costruzione precisa e dettagliata di un’utopia, in cui – in un momento i crisi socio-economica e precarietà – come moderni Gulliver, si assiste alla scena che si svolge su un palcoscenico grande quanto un tavolino”. Il 5 giugno si prosegue con “Eppur si muove”, una performance/conferenza sull’arte del teatro di figura insieme ai fondatori di Is Mascareddas. Lo stesso giorno ci sarà la conferenza – in diretta su Zoom – con Unima, l’Unione internazionale delle marionette, e la presentazione del libro sui 40 anni della compagnia. E ancora, “Ferro, legno e pomodori – Cronistoria semiseria” di Betti Pau. Domenica la compagnia KronicoKab darà vita a “La poltrona di Nora”, mentre  Teatro Tages con”Occhio al desiderio!” mostra in scena i desideri spontanei espressi dai bambini e dalle bambine.

Andrea Tramonte

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share