Secondo weekend di Monumenti aperti, anche Milano tappa dell’evento sardo

In questo fine settimana (3-5 maggio) sono tredici i comuni sardi che aprono le porte dei propri beni culturali per il secondo weekend della manifestazione che è diventata ormai storica nell’Isola e che sta esportando la sua formula anche nel resto d’Italia. Una manifestazione di grande importanza per i territori che aderiscono, con grande partecipazione e collaborazione da parte delle amministrazioni comunali coinvolte.

LEGGI ANCHE: Monumenti aperti, al via edizione 2019: l’evento sardo si allarga anche in Italia

Oristano conferma l’apertura dei 57 monumenti della città.“L’intento principale è sempre quello di far conoscere al maggior numero di persone la ricchezza e bellezza del patrimonio culturale della nostra città”, sottolinea il sindaco Andrea Lutzu. Quartucciu aprirà 10 beni culturali. “L’intento dell’Amministrazione è favorire la crescita civile e culturale del proprio territorio anche attraverso il coinvolgimento dei volontari e degli studenti”, rimarca il sindaco, Pietro Piu e l’assessore alla cultura, Elisabetta Contini. San Gavino Monreale ha riservato la guida d’eccezione di studenti e volontari in ben 10 monumenti. Carlo Tomasi, il sindaco, ha affermato: “Negli ultimi anni San Gavino Monreale sta vivendo un fenomeno di vero e proprio rinascimento culturale e l’importante appuntamento annuale di Monumenti Aperti ci consente di esibire con orgoglio le nostre attrattive ai visitatori e di trasmettere loro il nostro entusiasmo“.

Sanluri aprirà 14 siti d’interesse: “Gli Studenti e i Volontari ci guideranno lungo il percorso, alla scoperta del nostro patrimonio naturale, umano, artistico e culturale. Capire il nostro presente e ciò che ci circonda è capire di avere ereditato un grande tesoro, un valore che testimonia una grande storia di civiltà”, spiega il sindaco Alberto Urpi e l’assessore alla Cultura Antonella Pilloni. Sassari festeggia la XV edizione locale con oltre 40 monumenti visitabili gratuitamente per l’occasione e la manifestazione sarà arricchita da un ampio programma e da interessanti itinerari nel territorio della città. A Sestu le visite speciali di studenti e volontari interesseranno 7 siti culturali. La sindaca Maria Paola Secci invita così i visitatori: “La nostra cittadina ti apre le porte e ti invita a percorrerne le strade facendo tappa in alcuni dei suoi monumenti più significativi“.

Tortolì-Arbatax con 17 beni da visitare conferma la sua partecipazione alla manifestazione: “La sesta per il paese, memori delle edizioni passate che hanno visto la partecipazione di oltre 10 mila presenze che hanno affollato i siti aperti. La formula si è confermata assolutamente vincente con cittadini euforici e partecipi”, dichiara il sindaco Massimo Cannas. L’Unione dei comuni del Basso Campidano compatto aderisce compatto all’edizione 2019 della manifestazione. Gli amministratori dei sei comuni dell’Unione, Monastir, Nuraminis, Samatzai, San Sperate, Ussana e Villasor (nella foto in evidenza) hanno affermato: “Monumenti Aperti rappresenta per il territorio dell’U- nione dei Comuni del Basso Campidano un’irripetibile occasione di condivisione di un patrimonio culturale ed etnologico che, pur con le peculiarità locali, mostra una notevole omogeneità frutto del comune percorso storico che ha caratterizzato le comunità interessate“.

E nei giorni scorsi, venerdì 3 e sabato 4 maggio, Monumenti Aperti è sbarcata in Lombardia: il primo comune fuori dall’isola che aderisce all’edizione 2019 è Milano che entra per la prima volta nel circuito della manifestazione. L’Associazione Nocetum, partner di progetto, e altre realtà del territorio in occasione della Festa del Borgo 2019 ha organizzato visite ed eventi nella propria City Farm, con laboratori e cibo a km 0 e, sabato 4, il cammino “Sui passi della bellezza” dalla Basilica di S. Eustorgio alla cascina Nosedo, all’estremo sud della città, con visite guidate ai monumenti lungo il percorso.

L’elenco nel dettaglio dei monumenti è consultabile sul sito della manifestazione.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share