Il ritorno di Moses a Cala Gonone: “È un onore suonare nella mia terra”

Dopo solo due settimane dalla performance pensata esattamente per le grotte del Bue Marino, Simone Concas, in arte Moses, è tornato a Cala Gonone, per un nuovo atteso concerto. Quello di mercoledì sera è stato uno spettacolo diverso rispetto al precedente. “Un artista che ha suscitato un tale interesse nella recente edizione di Cala Gonone Jazz, che abbiamo pensato di organizzare un nuovo concerto gratuito in modo da poter accontentare i numerosi fan che Moses ha qui in Sardegna” ha spiegato l’assessore alla cultura Luciano Carta Brocca.

Di origini sarde, Moses, ha recentemente stupito vincendo l’Italia Got’s Talent 2016. Da allora la sua vita è certamente cambiata rispetto ai suoi impegni professionali e per i nuovi orizzonti che ha intrapreso la sua musica girando tra i confini di Italia, Londra, America. La dimensione dei suoi progetti sono adesso pensati su vasta scala, si sono moltiplicati gli  impegni, le tournée, i progetti discografici. Ma per il resto lui dice di restare lo stesso di sempre. Lo stesso delle strade in cui ha imparato a farsi apprezzare dal pubblico londinese con le sue magie musicali e gli effetti beatbox adattati ad uno strumento di piccolo taglio come l’armonica. Da questa magia musicale, dalla ritmica, e dalla musicalità di Moses arrivano soluzioni impensate prima per questo strumento, in cui sembra poterne ampliare gli orizzonti musicali.

“Se pensi che i soldi ti possano cambiare – racconta raggiunto telefonicamente tra un tour e l’altro – allora sei già finito musicalmente. I soldi sono una sicurezza, certo, ma non devono influenzare la tua musica, le tue scelte”. È un ragazzo timido, Moses, eppure determinato quando parla della sua musica. Un ragazzo a modo che conosce il mondo, le regole della strada e quelle dell’ospitalità. Dice che, da sardo, per lui è un onore tornare a suonare in Sardegna. I legami e le sensazioni di tornare a fare il suo lavoro nella sua Sardegna sono sempre gli stessi, o se possibile  – dice – amplificate. Dall’Isola, molti anni fa era dovuto partire, in seguito ad un grande dolore provato per la perdita del suo più caro amico e ancora alla ricerca di un’espressione artistica completa e ormai riconosciuta. Ci ritorna da artista completo, con un suo progetto originale, dopo che tutta Italia si è recentemente accorta, con gradita sorpresa, del suo talento.

Applausi allora per Moses nel Parchetto Palmasera, nella strada del lungomare di Cala Gonne, sotto un cielo di stelle. Un concerto che lo vede in parte solista protagonista, e in parte accompagnato per due canzoni dalla chitarra di Silvia Piras. Uno show nuovo, che non manca ancora una volta di stupire, per un giovane artista che ha appena iniziato a farci sognare.

Davide Fara

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share