‘Resurrezione’ apre stagione del Lirico, standing ovation per l’opera di Mahler

Un capolavoro mahleriano, ‘Resurrezione’, e la attenta, raffinata e incalzante direzione di Donato Renzetti che ha restituito all’esecuzione tutto il valore e la potenza della partitura. Una grandiosa sinfonia per ottanta minuti di musica di grande fascino ‘premiata’ con oltre cinque minuti di applausi finali. Un pubblico appassionato si è fatto avvolgere venerdì dalle atmosfere di ‘Resurrezione’, opera in cinque movimenti per soli, coro e orchestra di Gustav Mahler che ha dato il la ieri sera al nuovo cartellone del Teatro Lirico di Cagliari. Alla fine tutti in piedi ad applaudire, con un tributo speciale a Renzetti, chiamato diverse volte sul palco per nuovi applausi.

Molto apprezzata la prova degli 82 artisti del coro e di un centinaio di orchestrali: un imponente organico, tra cui si segnalano una delle voci soliste femminili, il mezzosoprano Valentina Farcas, e il contralto Bettina Ranch. Premiata la scelta da parte della fondazione di aprire la stagione con un titolo di complessa organizzazione ed esecuzione. Una straordinaria pagina sinfonico-corale in cui il compositore austriaco traduce in musica il sentimento luminoso di una rinascita, dopo il travaglio dell’esistenza, un percorso dalla morte alla risurrezione, in un’atmosfera di pace e armonia. La Seconda di Mahler è ideale prosecuzione della Prima Sinfonia, con i gravi accenti di Totenfeier (cerimonia funebre), sull’inevitabile fine, che introducono ad una sorta di affresco sonoro culminante con l’inno “Die Auferstehung” di Friedrich Klopstock da cui prende il nome la partitura. Un’opera complessa e monumentale, in cui Mahler ha inserito temi e brani autonomi e in sé compiuti, per riportarli all’interno di un’unica architettura capace di dar conto di differenti stati d’animo, in una riuscita alchimia.

 

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