Il progetto sul cinema di famiglia: i video in super8 rivivono in film e videoclip

Un patrimonio dal grandissimo valore storico e artistico: l’archivio delle pellicole amatoriali realizzato negli ultimi anni dalla Società Umanitaria – Cineteca sarda è una raccolta di documenti visivi preziosi per conoscere il passato da un diverso punto di vista, quello più quotidiano e personale, dei cittadini che si dedicavano al cinema di famiglia. Oggi il progetto “La tua memoria è la nostra storia” avviato nel 2011 e ancora in corso, acquista pure un grande significato artistico: sono tantissimi i registi e videomaker che attingono all’archivio per arricchire la loro produzione di film, documentari e videoclip con immagini d’epoca. Con il permesso dei proprietari, ovviamente: chi decide di lasciare le proprie immagini alla Cineteca sarda viene consultato di volta in volta sul loro possibile utilizzo e può dare o meno il consenso.

E così le scene di Cagliari nel 1943, con la città trasformata in un cumulo di macerie dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, rivivono in “L’accabbadora”, il fortunato film del regista Enrico Pau che abbiamo visto sul grande schermo un anno fa. La storia di Annetta, venuta in città da un paesino nei primi anni Quaranta, si intreccia con quella della città distrutta dalla guerra: le immagini ricostruite in studio si alternano a quelle tristemente reali girate in quei mesi da quattro cineamatori cagliaritani, Marino Cao, Gigi Olivari, Francesco Muntoni e Virgilio Falchi, che hanno messo a disposizione le loro pellicole per l’archivio della memoria della Sardegna.

Ancora Cagliari, questa volta in anni più recenti, in “Madre acqua”, il documentario del 2015 realizzato da Daniele Atzeni sullo scrittore e giornalista Sergio Atzeni, scomparso nel 1995.

 

La mia casa, i miei coinquilini (il lungo viaggio di Joyce Lussu)” del 2016, di Marcella Piccinini, regista lombarda, racconta la vita della scrittrice marchigiana attraverso la guerra e la Resistenza al fianco di Emilio Lussu; le immagini della Sardegna, soprattutto mare e paesaggi, vengono sempre dall’archivio di cinema familiare della Cineteca Sarda.

 

Immagini di repertorio dalle famiglie sarde anche per il recente “L’uomo con la lanterna” di Francesca Lixi, documentario ironico che racconta la figura leggendaria dello zio della regista, Mario Garau, che negli anni Venti del secolo scorso viene trasferito dalla Sardegna in Cina per lavoro.

 

Frammenti da super8 anche per il videoclip che ha anticipato la partenza del centesimo giro di Italia da Alghero, evento atteso e celebrato con tanti appuntamenti in città: Claudia Crabutza, cantante algherese, ci ha messo voce e parole, la regia è di Marco Antonio Pani e Bruno D’Elia e la produzione è della Società Umanitaria di Alghero. Il titolo del video è “Ernesto“.

Ancora un archivio personale, questa volta dalla famiglia Guzzetti, nel videoclip “Frozen” di Waves on Canvas, progetto del musicista Stefano Guzzetti in collaborazione con  Pieter Nooten e Yvette Winkler: immagini attuali, realizzate per il video, si alternano a quelle di repertorio che compaiono come flashback nei ricordi del protagonista.

Francesca Mulas

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