‘Pazza idea’, sbloccato il finanziamento: “Restituiremo soldi delle opere all’asta”

“Il finanziamento che avevamo perduto per un errore di forma, quello dell’assessorato al Turismo della Regione Sardegna, è stato recuperato in altro modo sempre dallo stesso assessorato”. L’associazione Luna Scarlatta comincia l’anno con una buona notizia che salva il festival ‘Pazza idea‘. Il mancato arrivo dei contributi pubblici aveva messo a dura prova la sopravvivenza dell’iniziativa che a novembre ha portato al Ghetto degli ebrei, tra gli altri, Frankie Hi-Nrg, Antonio Marras, Boro Rondelli, Domenico Iannacone e Pinar Selek. “Non stiamo qua a spiegarvi questioni tecniche lunghe e noiose e decisamente bizzarre. È per il festival Pazza Idea una svolta decisiva, dopo le preoccupazioni degli ultimi mesi. Anche grazie al crowdfunding al quale tanti di voi hanno partecipato, però, abbiamo potuto lavorare con serenità, fiduciosi che le cose si sarebbero potute risolvere – spiega in un lungo post Mattea Lissia , che assieme a Emilia Fulli ha dato vita a Luna Scarlatta -. Chi opera e lavora nella cultura sa che si tratta di un sistema complesso, con equilibri e bilanci molto delicati: non solo il prodotto finale, quello che il territorio ospita e di cui la cittadinanza può godere, ma anche gli indispensabili passaggi della rendicontazione, dei bilanci, del rapporto necessario con la pubblica amministrazione”.

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“Oggi siamo più sereni, potendo contare su un budget che coprirà integralmente tutti i costi dell’edizione 2019 del festival. Sono denari pubblici, lo ricordiamo, un investimento che le amministrazioni comunali e regionali fanno per offrire ai cittadini delle occasioni importanti di incontro e promozione culturale e letteraria – scrive ancora Mattea Lissia (nella foto) -. I soldi raccolti con le opere d’arte messe all’asta saranno restituiti a tutti i generosi artisti che ce le hanno donate sotto forma di fondo che servirà a sostenere la circuitazione delle opere e gli artisti in difficoltà. Entreremo nel dettaglio molto presto. E ci rimane la consapevolezza e la felicità che molti di voi hanno potuto acquistare le opere ad un costo speciale in un’occasione speciale”.

“Ci siamo chiesti, inoltre, come utilizzare i contributi che tante persone ci hanno donato direttamente negli scorsi mesi, sapendo anche che quello che più ha contato, per noi, è stata la risposta affettuosa e partecipe di tante amiche e amici – conclude l’organizzatrice di ‘Pazza Idea’ -. Vorremmo, quindi, lasciare a voi la scelta: se desiderate che la vostra donazione vi venga restituita o se preferite lasciarla all’associazione Luna Scarlatta, con il nostro impegno che l’intero ammontare della somma sarà investito in un piccolo evento culturale ulteriore, da organizzare entro l’anno. Una sorta di ‘regalo alla città’, con il quale in qualche modo ringraziare tutte e tutti coloro che ci hanno sostenuti, allo stesso tempo offrendo a quante più persone possibili una nuova occasione di bellezza e cultura”.

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