Dopo l’esordio della scorsa settimana, sabato 22 luglio va in scena il secondo appuntamento della rassegna Notti a Monte Sirai, trittico di spettacoli organizzato dal comune di Carbonia e dal Circuito pubblico per lo Spettacolo Associazione Enti locali, con il patrocinio di Fondazione di Sardegna. Nella suggestiva ambientazione dell’anfiteatro di Monte Sirai, alle ore 21.30, va in scena l’attesa performance interpretata da Filomena Campus Quartet e Stefano Benni dal titolo Italia Vs England.
Uno spettacolo che, già dal titolo, dà il senso a quel ponte ideale di musica e arte che sembra volersi realizzare tra la Sardegna e Inghilterra. Un’idea che nasce da una profonda riflessione della cantante, autrice e regista teatrale Filomena Campus, artista sarda trapiantata nella metropoli inglese dal 2001: “Anni fa lasciai la mia isola per un’altra isola, che mi accolse e mi aiutò a realizzare tanti sogni – racconta nelle sue note di regia – ora è tempo di costruire un ponte tra le due isole e terre antiche, in particolare tra due città, una ricca di mare, sole e ritmo, l’altra crocevia di culture diverse: Cagliari e Londra.”
Sul palco, insieme alla Campus, anche lo scrittore e poeta Stefano Benni (autore di tutti i testi, eccezion fatta per un brano di Shakespeare e uno di Eliot) e il quartetto di Filomena Campus che vede Steve Lodder al piano, Dudley Philips al contrabbasso/basso elettrico, Rod Youngs alla batteria. Sviluppando un’idea dello scrittore bolognese, nata in occasione di un concerto al festival jazz di Roccella Jonica del 2008 (e a sua volta basato in gran parte su Misterioso, lo spettacolo dal quale era nata due anni prima la collaborazione fra Benni e la Campus), Italy VS England vede impegnati anche i musicisti in scena nel ruolo di attori.
Terzo ed ultimo appuntamento della rassegna Notti a Monte Sirai è quello di domenica 30 luglio con Aline Frazao Quartet, cantante, chitarrista, produttrice e compositrice nata e cresciuta a Luanda, la capitale dell’Angola. Assieme al suo quartetto, Aline, che oggi vive a Lisbona, propone un mix di jazz atlantico, lusitano e afrobrasiliano che mescola un vasto repertorio di musiche e testi originali influenzati dalla bossa sudamericana e dalla saudade portoghese.