Neoneli, festival Licanìas giovedì al via: inaugurazione con Zamboni e Culicchia

Tutto pronto a Neoneli per la nuova edizione di Licanìas, il festival che dal piccolo e suggestivo borgo del Barigadu si è affermato come una delle più solide realtà culturali della Sardegna. Da questo giovedì (6 giugno) a domenica (9), quattro giornate fitte di incontri e presentazioni letterarie, mostre, concerti e altro ancora.

Oltre quaranta ospiti, tra scrittori, giornalisti, musicisti e artisti, animeranno il paese, tra le piazze, le strade e le caratteristiche case in trachite, per un denso cartellone di appuntamenti che comprende anche una sezione dedicata agli alunni delle scuole primarie e secondarie. Tra i nomi di spicco Massimo Zamboni, Valeria Parrella, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Aldo Nove, Piergiorgio Odifreddi, Roberto Cotroneo.

Licanìas parte giovedì con il primo di una serie di incontri dedicati ai lettori e alle lettrici di domani: gli alunni delle scuole del Barigadu. Si comincia con Alfredo Stoppa, autore di una quarantina di libri per ragazzi, che a partire dalle 10 incontrerà i bambini e le bambine della scuola dell’infanzia di Neoneli, Ardauli, Nughedu Santa Vittoria e Ula Tirso.

Nel pomeriggio, l’apertura al pubblico dell’edizione 2019 del festival è invece affidata a uno dei personaggi più amati della controcultura italiana: Massimo Zamboni, musicista di culto, fondatore (con Giovanni Lindo Ferretti) e chitarrista dei Cccp prima e dei Csi poi, scrittore prolifico pubblicato dai principali editori nazionali. Alle 17,30 in largo Margherita parlerà del suo libro “Nessuna voce dentro. Un’estate a Berlino Ovest” (Einaudi, 2017) in dialogo con il musicologo e critico musicale Jacopo Tomatis, docente di Popular Music al Dams di Torino.

A seguire, dalle 19 in piazza Italia, appuntamento con Giuseppe Culicchia (nella foto), scrittore torinese di lungo corso, autore di ventiquattro libri e tradotto in dieci lingue. Culicchia, che a Neoneli ha dedicato un racconto dopo una prima esperienza di residenza a Licanìas, presenta il suo ultimo romanzo, “Il cuore e la tenebra” (Mondadori, 2019): una storia, anche questa, di ambientazione berlinese, che parla di amore, fallimento e ossessione, con una riflessione intensa e dolorosa sul rapporto tra padri e figli.

Non solo libri a Licanìas, che da sempre si distingue come festival di contaminazione tra le arti. Alle 20,30 al Salone di Corrale appuntamento con l’inaugurazione della mostra “mareNostrum”, con opere di Paolo Mura. La prima giornata del festival prosegue alle 22 in piazza Barigadu con l’incontro tra il direttore artistico di Licanìas Alessandro Marongiu, critico e agente letterario sassarese, e la cantante e compositrice Daniela Pes dal titolo “La poesia scritta, la poesia cantata”: un dialogo sull’opera di Don Gavino Pes, autore tempiese settecentesco, il primo a utilizzare il dialetto gallurese nei componimenti poetici, cui Daniela Pes ha dedicato il brano “Ca mila dia dì” con cui ha vinto il Premio “Andrea Parodi” edizione 2017.

Il giovedì di Licanìas si chiude con la musica dal vivo a partire dalle 22,30, con i concerti della stessa cantante nativa di Tempio Pausania (Ss) e dei Lazybones Flame Kids, quintetto di area post rock di casa a Sassari, che lo scorso aprile ha licenziato il suo secondo album, “Beyond”, e che a Neoneli proporrà un set in esclusiva per il festival, rivisitando il capolavoro di Nick Drake “Pink Moon”.

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