Narcao blues, la 27° edizione entra nel vivo: gli ospiti e il dopoconcerto

Serata a stelle e strisce e all’insegna delle chitarre, domani (venerdì 21 luglio) a Narcao (sud Sardegna), per il 27° festival internazionale Narcao Blues (foto d’archivio) che ha preso il via ieri (mercoledì 19) per andare avanti sino a sabato (22). A surriscaldare per primo le valvole degli amplificatori sul palco di piazza Europa, con inizio alle 21.30, sarà il blues rock di Eric Sardinas: il suo è un piacevole ritorno per il pubblico del festival, a distanza di undici anni dalla sua precedente apparizione nel paese dell’alto Sulcis.

Classe 1970, noto per l’uso della chitarra resofonica (strumento nato negli Stati Uniti d’America alla fine degli anni Venti, ad opera dell’emigrante slovacco John Dopyera) e per il suo stile originale condito dalle sue teatrali esibizioni dal vivo, il musicista di Fort Lauderdale ha la caratteristica di suonare lo strumento come ogni chitarrista destrorso, nonostante il suo forte mancinismo, elemento che ha contribuito e non poco alla formazione della sua originale tecnica e del suo stile. È del 2014 il suo ultimo disco, “Boomerang“, pubblicato dalla Jazzhaus Records. Ad affiancare Sardinas (chitarra e voce) sul palco di piazza Europa ci saranno Paul Loranger al basso e Demi Lee Solorio alla batteria.

Alle 22,30 il secondo set vedrà sotto i riflettori del festival Otis Taylor, in esclusiva al Narcao Blues, unica data in Italia, con Mato Nanji alla chitarra, Todd Edmunds al basso elettrico e Larry Thompson alla batteria. Cantante, compositore e polistrumentista (suona la chitarra, il banjo, l’armonica e il violoncello), Taylor è considerato uno degli artisti di spicco della New Wave del blues americano e tra i più innovativi degli ultimi vent’anni. Nato a Chicago nel 1948 e cresciuto a Denver, ha iniziato a suonare da giovanissimo, ma si è allontanato a lungo dalle scene musicali per farvi ritorno in pianta stabile solo a metà anni Novanta (il suo primo disco è del 1996). È del febbraio di quest’anno la sua più recente testimonianza discografica, “Fantasizing About Being Black”, che lo conferma come una delle voci più autentiche e attente del blues contemporaneo.

Spenti i riflettori sulla piazza Europa, la musica continua, come sempre, nello spazio dopoconcerto in località Santa Croce con i Superdownhome, al secolo Henry Sauda (voce, chitarra acustica, Diddley Bow e armonica) e Beppe Facchetti (cassa, rullante, tambourine e crash), duo profondamente legato alle tradizioni, ma proiettato anche verso spazi personali e contaminati da tutto quello che è il moderno folk europeo che fa da substrato al blues rurale.

Sabato 22 luglio il festival vivrà la sua ultima serata con gli italiani T-Roosters e il camerunese Emmanuel Pi Djob, protagonisti sul palco centrale di piazza Europa; protagonista invece del dopoconcerto il Bad Blues Quartet, formazione cagliaritana che per l’occasione presenterà al pubblico il suo nuovo disco.

Il biglietto intero per l’ingresso a ciascuna serata del festival costa 12 euro, il ridotto 10. Trenta euro il prezzo dell’abbonamento per le quattro serate. Prevendita nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna. Per informazioni, la segreteria del festival Narcao Blues risponde al numero 0781 87 50 71 e all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it.

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