Musica, sostenibilità e impegno sociale nella XXXI edizione del Cala Gonone Jazz Festival

Musica jazz, sostenibilità e impegno sociale saranno le colonne portanti della XXXI edizione del Cala Gonone Jazz Festival, in programma dal 26 al 29 luglio, presentato giovedì all’Exmà di Cagliari.

Il festival, già dagli appuntamenti in anteprima (20, 30 giugno e 1°luglio), punta su nuove formule concertistiche con un’attenzione maggiore all’impatto ambientale e all’introduzione del connubio musica, natura, storia e patrimonio culturale.
Gli organizzatori hanno selezionato tre location simbolo di questa volontà: l’area archelogica Serra Orrios e il parco-museo S’Abbafrisca, entrambe nel territorio di Dorgali, e l’Acquario di Cala Gonone, spazio che rientra nel vincolo archeologico e palco ideale per i concerti al tramonto, quando la montagna incontra il mare e il profumo del mirto e del lentischio si sollevano nell’aria.

“Abbiamo scelto tre giornate per l’anteprima, spezzando la programmazione e portando il festival all’interno del territorio – spiega Gian Carlo Marcialis vicepresidente dell’Associazione Culturale l’Intermezzo -. Con Gavino Murgia, che si esibirà al parco-museo S’Abbafrisca, abbiamo fatto delle dei sopralluoghi per capire quali fossero le soluzioni migliori per adattare la sua performance all’ambiente circostante, evitando il montaggio di palchi e limitandoci all’essenziale: un tappeto e qualche sedia da campeggio”

Il sottotitolo dell’edizione 2018 è “30+1”, un espediente curioso che indica la volontà di voler continuare con il percorso di rinnovamento tracciato nella scorsa edizione. Un “cambiamento” che parte anche dalla mascotte di questa edizione: la volpina Rosa Fumetta, nuova residente dell’Acquario di Cala Gonone e madrina delle vittime degli incendi boschivi. Ritratta in panciolle sulla spiaggia dove suona rilassata nel borgo in cui vive ormai da quasi un anno.
“Questo è metaforicamente l’inizio di un percorso che vorremmo seguire, ossia, mettere in primo piano il rispetto e la sostenibilità ambientale – ha evidenziato Giuseppe Giordano presidente dell’Associazione Culturale l’Intermezzo di Nuoro durante la presentazione della manifestazione a cui hanno preso parte anche il vicepresidente Gian Carlo Marcialis insieme agli assessori Regionali Barbara Argiolas e Giuseppe Dessena – . A questo proposito, abbiamo anche investito su impianti audio che non impattino eccessivamente sull’ambiente, evitando la dispersione dei suoni specialmente nelle nostre location più sensibili come le Grotte del Bue Marino e l’Acquario”.

Oltre ai temi ambientali, il festival affronterà questioni identitarie, la ricerca delle proprie radici e le istanze sociali.
La cassa di risonanza di queste particolari tematiche è affidata alla musica e ai testi degli artisti.
Tra i tanti nomi, quello di Sarah Jane Morris (in concerto alle Grotte del Bue Marino il 29 luglio), impegnata in prima linea con i “Communards” sin dagli anni ’80, che interpreterà, accompagnata dalla chitarra di Antonio Forcione, brani di grande attualità come la violenza di genere, il dramma dei migranti e le traversate del Mediterraneo in cerca di un riparo da guerre atroci e interminabili.

Sulla stessa linea, il duo tunisino Yuma (Sabrine Jenhani – voce, Ramy Zoghlemi – voce e chitarra) che in quello stesso mare creano un ponte per raccontare il loro paese in piena rivoluzione da oltre sette anni.

Altri importanti contributi arriveranno dal sassofonista Pee Wee Ellis (sul palco dell’Arena Palmasera il 29 luglio) ex-sassofonista di James Brown per il quale scrisse “I’m black, I’m proud” riproposta come titolo (Still Black, Still Proud) del lungo tour africano intrapreso nel 2011.

Artisti giovani e giovanissimi (il pianista Matthew Withaker tra tutti), promesse del jazz e cori tradizionali coloreranno un festival che a trent’anni (+1) dal suo esordio, non intende intraprendere strade in discesa, ma farsi interprete dei mutamenti del tempo e delle persone che lo attraversano.

Il programma completo sul sito https://www.intermezzonuoro.it/it/CJFESTIVAL.html

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share