“Siamo in uno stato di emergenza: il teatro, l’arte, la cultura rischiano la paralisi, l’implosione”, con queste parole Gianfranco Angei, regista della compagnia teatrale Actores Alidos (foto di repertorio) introduce il suo nuovo lavoro ‘Mobilit-azione‘, in scena sabato 30 gennaio alle 21 e il 31 alle 19 al Teatro Centrale Alidos di Quartu Sant’Elena.
“Attraverso lo spettacolo lanciamo il nostro grido a chi è ancora sensibile ai valori dell’arte e della cultura in genere”, spiega. Al centro del lavoro, costruito attraverso 12 quadri scenici, “il degrado dell’arte, della cultura in generale, sempre più mercificata. Diretta conseguenza dei tagli alla cultura perpetrata da alcuni anni dalla nostra Regione – spiega Angei – nel giro di qualche anno ci ha dimezzato i fondi, in netta controtendenza al Ministero che li ha incrementati del 30%”.
Attiva dal 1980 Teatro Actores Alidos nel 2002 è stata riconosciuta come una delle trenta Compagnie nazionali di
Ricerca e Sperimentazione, oggi Teatro d’innovazione. Dal 1995 gestisce il Teatro Centrale Alidos a Quartu, l’unico attivo nella terza città della Sardegna.
“Mettiamo in scena 70 spettacoli ogni anno – riferisce – ovunque, sia nei grossi teatri come al Tourschy di Marsiglia con 800 posti, che in quelli più piccoli di estrema periferia, sommando anche la presenza del pubblico che frequenta le nostre rassegne possiamo parlare di oltre 10mila spettatori”. ‘Mobilit-azione’ vede sul palcoscenico Valeria Pilia, Manuela Sanna, Valeria Parisi, Roberta Locci, Manuela Ragusa, Michela Atzeni, Felice Montervino, Federico Saba e Mariano Anni. “Con questo lavoro intendiamo mobilitare la nostra arte e le coscienze degli spettatori, vogliamo affermare il nostro r/esistere artistico dove corpi d’attore incarnano situazioni ispirati a circostanze artistiche e sociali”, conclude.
Il ricco curriculum artistico degli Actores Alidos vanta anche una tournée con Vinicio Capossela. Di recente la compagnia ha conquistato il “Premio del pubblico” al Roma Fringe Festival e la “Rosa d’oro” al Festival Nazionale di Padova. Un’ulteriore testimonianza della qualità artistica e dello spessore del gruppo. (Ansa)
