Marina Café Noir, ultimo week end per il festival cagliaritano

Il festival cagliaritano dedicato alle letterature applicate si sposta per gli ultimi appuntamenti nei quartieri di Castello e Villanova: oggi si parla di editoria indipendente in Sardegna, nuovi linguaggi di comunicazione, letteratura noir, femminicidio, domani per la giornata conclusiva l’omaggio ad Aquilino Cannas e gli incontri con i movimenti in difesa di cinema, ambiente e natura. E la festa finale con musicisti e scrittori.

Questa sera alle 18, nella sede dell’associazione Itzokor in via La Marmora l’incontro “Ma chi ve l’ha fatto fare? – Nuova Editoria in Sardegna“, con i rappresentanti di Arkadia, Cenacolo di Ares, Palabanda, Edizioni di Karta/Rotfuchs, presenta Daniele Pinna (Kalama).

Alle 19.00, Teatro dell’Elefante in via Santa Croce si parla di letteratura noir:  ne discutono Antonin Varenne, considerato il miglior talento di inizio millennio, assieme a Marie-Helene Ferrari, attenta indagatrice della realtà corsa e Serge Quadruppani, noto non solo come autore ma anche per il suo impegno sociale e le sue battaglie libertarie.

Alle 20, nello spazio Il Ghetto di via Santa Croce “Tutti morti di fama”, incontro con Loredana Lipperini e Francesco Piccolo: leggere oggi, scrivere oggi, vivere oggi, da cittadini attivi e consapevoli, da intelletuali attenti ai nuovi linguaggi e ai nuovi media, senza perdere ironia e leggerezza, Loredana Lipperini e Francesco Piccolo, accompagnati da Marco Noce, a partire dai loro ultimi lavori, ci guideranno in un viaggo sul filo dei nostri giorni e sulle contraddizioni della nostra epoca.

L’appuntamento successivo delle 21.00 in piazza Mercede Mundula partirà dal tema del libro “L’ho uccisa perchè l’amavo – Falso!” di Loredana Lipperini e Michela Murgia per un reading con Cristina Racca e i Roundella per parlare di femminicidio e mistificazione maschilista.

Alle 22 si torna al Ghetto per il reading su “L’Arena dei Perdenti” di Antonin Varenne, considerato il più travolgente ed eccitante scrittore del nuovo noir francese: un racconto tesissimo interpretato dall’attore Angelo Zedda con l’accompagnamento sonoro di una delle più apprezzate band locali, i Julia Ensemble (Raffaele Pilia, Gianluca Pischedda, Matteo Marongiu, Antonio Pinna).

A seguire, in piazza Mercede Mundula, “Momenti non trascurabili”, Reading/Concerto di e con Francesco Piccolo e Flying Sebadas: piccole azioni un po’ perfide, altre solamente un po’ sciocche ma pur sempre soddisfacenti e altre ancora solo inutili, comunque tutte cose nel loro piccolo assolutamente goduriose. Dalle discussioni inutili con chiunque, sino al discutere sulle strisce colorate del dentifricio. A sottolineare tanta perfidia raccontata dallo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo in diversi suoi libri, i Flying Sebadas (Mirco Pilloni, Andrea Siddu, Luca Gambula, Alberto Caria e Stefano Podda).

Chiude la serata al Ghetto “Controsuoni” Live Set con Music Is My Boyfriend e Signorafranca.

Domenica il festival si sposta nel quartiere di Villanova: dalle 10,30 al Terrapieno ci sarà la Piazza della Solidarietà  con le associazioni di volontariato cittadine, alle 11 l’omaggio al poeta cagliaritano Aquilino Cannas con Elio Turno Arthemalle e Rossella Faa in via San Saturnino, dove sarà anche inaugurata l’installazione “198” di Fabio Frau.

Alle 18, sede dell’associazione Don Chisciotte in via San Giacomo, si parla di cinema con il collettivo Moviementu, a seguire l’incontro con i comitati No TAV, No Radar Sardegna, No MUOS, No al Progetto Eleonora e STpB/InBosa.

Al Terrapieno, alle 20, il reading con Pierpaolo Piludu e Chiara Figus “L’uomo che piantava gli alberi” dal ‘omonimo libro di Jean Giono, un’ora dopo reading su “La Memoria dell’Acqua”  con Giovanni Carroni e Riccardo Pittau, a seguire l’incontro tra Sikitikis e Giacomo Casti e la “Fiesta Final“.

(foto di Alec Cani)

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