Quattro giornate fitte di incontri e presentazioni letterarie, mostre, concerti e altro ancora: dal 6 al 9 giugno ritorna Licanìas, il festival di casa a Neoneli, una manifestazione cresciuta nel tempo fino a ritagliarsi uno spazio di rilievo nel panorama delle iniziative culturali in Sardegna. Con una novità: l’appuntamento, promosso dall’Amministrazione comunale del piccolo paese del Barigadu, si sposta dal consueto periodo di inizio autunno alla tarda primavera; resta invece fissata per i primi di ottobre Sa Fregulada, la rassegna enogastronomica nel cui seno è nato e si è sviluppato nel corso degli anni Licanìas. Altra novità di rilievo, l’esordio del Premio Licanìas, un concorso letterario di narrativa per autori nati o residenti in Sardegna.
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Da giovedì 6 a domenica 9 giugno, oltre quaranta ospiti, tra scrittori, giornalisti, musicisti e artisti, animeranno il centro storico di Neoneli, tra le piazze, le strade e le caratteristiche case in trachite, per un denso cartellone di appuntamenti che comprende anche una sezione dedicata agli alunni delle scuole primarie e secondarie. Tra i nomi di spicco Massimo Zamboni, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Aldo Nove, Piergiorgio Odifreddi, Roberto Cotroneo. Il tema portante di questa edizione è il concetto di “mutazione”, con cui si intende approfondire una serie di argomenti sempre riconducibili al cambiamento: fisico, sociale, economico, politico, artistico, musicale, della comunicazione. E alla mutazione fanno riferimento anche le grafiche di questa edizione di Licanìas, ispirate a una delle più belle e suggestive rappresentazioni di purezza e di trasformazione: il mito di Apollo e Dafne nell’opera del Bernini.
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