Libri, c’è anche l’Isola al ‘Premio Strega’: tre candidati grazie a un agente sardo

C’è un agente letterario sardo dietro tre libri candidati alla 73esima edizione del Premio Strega. Due sono della scuderia dell’agenzia per cui lavora, Stradescritte, il terzo lo ha seguito per una casa editrice cagliaritana, Arkadia. Si chiama Patrizio Zurru, 54enne di Iglesias, ed è noto alle cronache letterarie per diverse ragioni: è agente da una quindicina d’anni ed è stato premiato come miglior libraio italiano nel 2012. “Ora stiamo iniziando a raccogliere i frutti del duro lavoro di questi ultimi anni”, dice. Questa domenica si sapranno i nomi dei dodici titoli tra cui verranno scelti i cinque finalisti allo Strega, ma intanto essere lì, tra i candidati, è un traguardo importante, a maggior ragione quando il libro è uscito per un piccolo editore e quando i titoli fanno parte del catalogo di una agenzia letteraria nata appena quattro anni fa.

Particolarmente significativo, in tal senso, è il risultato ottenuto da Arkadia, che quest’anno festeggia i dieci anni di vita: si tratta della prima produzione di una casa editrice sarda a essere candidata allo Strega. Il libro è L’ambasciatore delle foreste di Paolo Ciampi. Il romanzo racconta la storia di George Perkins Marsh, padre dell’ecologia moderna, e affronta – tra gli altri – il tema dei cambiamenti climatici, con una dichiarazione d’amore verso gli alberi, le montagne e la natura in generale. “Con Arkadia, di cui sono consulente, abbiamo pensato di provare a candidarlo per cercare di far crescere ulteriormente la casa editrice. E poi, secondo noi, è un libro di una bellezza incredibile”, dice Zurru. “Il poeta e critico letterario Antonio Riccardi, direttore editoriale di Sem, lo ha letto, gli è piaciuto molto e ha deciso di proporlo. Una delle soddisfazioni più grandi per chi fa il mio lavoro è poter dire di persona a uno scrittore che è stato selezionato allo Strega. Vedere un allegrone toscano come Ciampi commuoversi è stato davvero bello”.

Per riuscire a “far passare” un titolo allo Strega occorre avere una rete importante di contatti a livello nazionale, saper proporre un libro e soprattutto capire a chi poterlo proporre. E sperare che il testo piaccia e venga adottato dagli Amici della domenica: ognuno di loro propone un romanzo al Premio di casa Bellonci spiegando perché lo ha scelto. Gli altri titoli che sono riusciti a entrare nella rosa dei candidati sono stati scritti da due autori che Zurru segue all’interno di Stradescritte, agenzia letteraria nata a Cagliari nel 2015. Il primo è Mazzarrona di Veronica Tomassini (Miraggi Edizioni). “La scrittrice aveva già pubblicato dei romanzi in precedenza, anche per case editrici grosse come Marsilio, ma aveva bisogno di una nuova spinta. Così le è stato suggerito di rivolgersi a me. Il libro è durissimo, molto forte, e affronta il tema delle dipendenze – da quelle affettive alle tossicodipendenze”. Il critico letterario e scrittore Giovanni Pacchiano ha letto il romanzo e si è dimostrato da subito entusiasta, decidendo di proporre il libro allo Strega. L’altro invece è Roma di Nicola Manuppelli (Miraggi), educazione sentimentale di un aspirante giornalista tra il quartiere Pigneto e il mondo di Cinecittà. “Ho conosciuto Nicola in occasione del Festival della letteratura di viaggio, con cui collaboro. Lo avevo invitato per parlare del suo lavoro di traduttore, ci siamo conosciuti, piaciuti e gli ho proposto di entrare in agenzia. Il suo romanzo è stato candidato dal critico letterario Filippo La Porta”.

Il compito di Zurru all’interno dell’agenzia è quello di fare scouting, valutare i testi e proporli agli editori. “Un lavoro sotterraneo per cui serve molta curiosità, una passione forte per la lettura e soprattutto tanta pazienza. Ci si trova in mezzo tra gli autori, con le loro giuste ambizioni, e gli editori, con le loro necessità ed esigenze”. L’impegno con l’agenzia è iniziato poco prima della chiusura della sua libreria cagliaritana nel 2015. “Mi manca un po’ la vita da libraio; soprattutto, la possibilità di raccontare i libri ai clienti e sentire da loro i pareri su quelli che hanno letto. Condividere la passione della lettura in entrambe le direzioni. Ma per fortuna posso ancora farlo tutti i giorni grazie al mio lavoro”.

Andrea Tramonte

(Nella foto: Patrizio Zurru, Tania Murenu di Arkadia, Ivana e Mariela Peritore, collaboratrici di Stradescritte)

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