L’addio all’architetto Savin Couëlle, creatore dello stile Costa Smeralda

Aveva creato insieme al padre Jacques lo stile Costa Smeralda, tra architettura, arte e riferimenti alla tradizione dell’Isola. L’architetto Savin Couëlle è scomparso all’età di 91 anni. Le sue tracce in Gallura sono numerose, a partire dal lavoro nella costruzione del Cala di Volpe, in cui ha affiancato il padre. Tra i suoi capolavori c’è il Convento delle Carmelitane di Nuoro, disegnato di sua spontanea volontà per sdebitarsi di tutto quello che aveva ricevuto dalla Sardegna nel corso dei decenni.

“Figlio dell’immenso Jacques, l’anarchitetto padre dell’hotel Cala di Volpe, Savin è stato il miglior collaboratore del genitore e – allo stesso tempo – un suo pari – si legge in una nota del Consorzio Costa Smeralda -. Tutte le costruzioni fin dal 1962 hanno l’impronta indelebile di tutt’e due. Se Jacques sognava, Savin dava forma e forme a quei sogni. La storia sarà più precisa, più giusta, ma già oggi possiamo dire che la Costa Smeraldè Savin Couëlle.  L’ampliamento del Cala di Volpe è opera sua, anno 1971. La Maison du Port è opera sua, anno 1965. Straordinarie ville sono opera sua. Insieme a Mario Carola, un imprenditore gallurese partito dal nulla e diventato uno dei migliori in Costa Smeralda, ha realizzato opere d’arte a Pantogia come Le Cupole, la villa Scacco Matto che domina Porto Cervo, villa Kalispera che domina Cala di Volpe. Lo stile di Couëlle è – e resterà – inconfondibile. Le sue costruzioni non emergono dalla natura: sono dentro la natura. Come il Consorzio Costa Smeralda ha praticato e insegnato fin dal principio, tutte le costruzioni devono mimetizzarsi. Devono vedere, non essere viste. Devono parlare a bassa voce, non urlare. Questo credo Savin lo ha difeso anche nel Comitato di Architettura. Ha costruito e protetto lo stile Costa Smeralda, e vi ha aggiunto ciò che nessuna norma potrà mai avere: il suo genio”.

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