I cori di Nuoro, la loro storia lunga 70 anni diventano un film per raccontare Nuoro e la Sardegna. Dopo quasi due anni di lavorazione, l’associazione culturale Turulia60, presenterà il docufilm “Nùoro, La Città che IN – CANTA“.
“Si tratta – spiegano – di un lavoro unico nel suo genere, destinato a diventare un punto di riferimento nell’ambito della coralità regionale, considerando quanto sia sentito e vissuto nell’isola ed a Nuoro in particolare, il fenomeno “Coro”, tanto a livello culturale che nel contesto sociale, soprattutto per il suo grande potere aggregante”.
Il docufilm sarà lo strumento che permetterà alle dieci formazioni che hanno partecipato di raccontarsi e di raccontare la loro storia, parallelamente a quella di Nuoro nei settanta anni che la comprendono. E così, il Coro di Nuoro, il Barbagia, il Coro Amici del Folklore, l’Ortobene, il Grazia Deledda, Su Nugoresu, il Nugoro Amada, Canarjos, Bendas e Su Redentore, hanno raccontato ognuno con il proprio percorso e i loro canti la passione che permea quest’arte musicale.
“Le splendide immagini aeree che li accompagnano sono come delle pietre preziose che ritraggono Nuoro insieme ai suoi scorci e documentano questo viaggio appassionante – spiegano i curatori – , facendo conoscere la città che IN-CANTA dovunque possa arrivare il nostro progetto. Obiettivo che potrà essere raggiunto aderendo a concorsi e partecipazioni ad eventi culturali ed incontri fra etnie diverse, come i tanti che in questo settore si organizzano specie nel bacino del Mediterraneo. Una sorta di ponte di voci che possa raggiungere i numerosissimi emigrati in giro per il mondo, non un semplice documentario, ma il biglietto da visita di Nuoro e della Sardegna”.
“L’Isre ha sposato l’idea progettuale, dando la propria adesione e collaborando per la realizzazione del docu-film – ha detto il presidente dell’Isre Stefano Lavra-. Il lavoro è infatti un importante ricerca sul campo, con studio e documentazione sulla unicità della coralità Nuorese. Mette insieme la storia e la vivacità culturale delle associazioni corali di Nuoro negli ultimi 60 anni, espressione autentica della coralità di ispirazione popolare del capoluogo che ha dialogato e dialoga con la città, con le comunità sarde e, a livello internazionale, apprezzata anche oltre mare”.
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Il progetto ha visto la collaborazione e l’avvicendarsi di professionalità nuoresi, affinché potessero meglio cogliere il fenomeno coro, a cominciare dall’ autore, Pietro Pala, la regista Valeria Mori Polimene, il direttore della fotografia Luca Murru, coadiuvati dall’efficienza di Gianfranco Liori alla produzione. “Un applauso agli attori del docufilm, ai protagonisti, i cori – sottolineano i curatori -. C’è da dire che loro partecipazione, l’attenzione di enti come Isre e Fondazione di Sardegna, oltre che dell’amministrazione comunale di Nùoro, sottolineano la serietà del progetto, sancendo come questo assuma i connotati di un documento unico eccezionale, una testimonianza storica. Un punto di riferimento oltre che per la coralità nuorese anche di quella regionale. La presentazione dell’anteprima è stata fissata per il 27 settembre ore 20 presso l’auditorium del Museo del costume, riservata esclusivamente ai cori e agli addetti ai lavori, mentre la prima, si terrà con ingresso libero il 12 ottobre, stesso luogo, sempre alle ore 20“.