Per due soli giorni al cinema, oggi e domani, poi in tv a febbraio, il 13 e il 14, in prima serata su Rai1. È ‘Fabrizio De André. Principe libero“, il film-fiction di Luca Facchini che omaggia in poco più di tre ore i quarant’anni di storia discografica dell’amico Faber interpretato da Luca Marinelli.
C’è ovviamente anche un pezzo di Sardegna nel tributo a De André che aveva casa in Gallura, la bellissima tenuta de L’Agnata, nel Comune di Tempo Pausania, dove conobbe pure l’orrore del rapimento: insieme alla moglie Dori Ghezzi venne sequestrato il 27 agosto del 1979 (la liberazione alle 23 del 20 dicembre, dopo 117 giorni di prigionia). Ma è nel ’68 che il poeta-cantautore genovese sbarcò per la prima volta nell’Isola, a Portobello, per poi acquistare le terre de L’Agnata nel ’76.
Il film, prodotto da Rai Fiction con Bibi Film e distribuito da Nexo Digital, segue le tappe principali della vita di De André: la scoperta della musica, il primo contratto, Genova e Via del Campo, le sue strade e la sua umanità. Ancora: le amicizie, su tutti Luigi Tenco e Paolo Villaggio. E poi la famiglia: quella d’origine, la seconda Puny da cui nacque Cristiano e infine con Dori Ghezzi che rese De André padre per la seconda volta con l’arrivo di Luvi. Spazio anche alla difficoltà ad affrontare il pubblico e i concerti e la scelta di andare a vivere in Sardegna.
Nel casto, oltre a Marinelli, Valentiva Bellè nei panni di Dori Ghezzi e Elena Radonicich in quelli della prima moglie Puny. Paolo Villaggio è interpretato da Gianluca Gobbi, Luigi Tenco da Matteo Martari, Riccardo Mannerini da Tommaso Ragno e Fernanda Pivano da Orietta Notari.