Ecco la grande guerra cento anni dopo: alle Saline è tempo di ‘Avanti Marsh’

Dalla pagina al palcoscenico. Succede quando i libri conquistano i lettori, trovando nuova vita, significati e linfa sotto i riflettori. È il caso di “Avanti marsch!” spettacolo teatrale liberamente tratto dal romanzo “Avanti Marsch, la grande guerra 100 anni dopo” scritto da Giovanni Follesa e Rossana Copez per Arkadia Editori. Giovedì 21 marzo (con repliche venerdì 22 e sabato 23 febbraio), alle 21, al Teatro delle Saline di Cagliari, per la stagione del teatro contemporaneo curata dalla compagnia Akròama, va in scena la prima rappresentazione dello spettacolo diretta da Simeone Latini.

Tre gli attori in scena: il professore (Simeone Latini) e due giovani studenti (Michele Vadilonga e Angelica Oddo) intenti a trascinare lo spettatore in un periodo storico molto importante per il destino dell’Occidente, quello della Prima guerra mondiale, un periodo a volte trattato dai libri di testo con una certa superficialità, in particolare per quanto riguarda il ruolo della Sardegna e le ricadute del conflitto nei vari ambiti (economici, sociali, ambientali) dell’Isola. Latini firma una messinscena che vuole essere un viaggio, un’immersione nelle atmosfere delle trincee e della guerra. Complici gli spari, il rumore delle esplosioni, le proiezioni di vecchi filmati che contribuiscono a dare corpo e potenza all’azione scenica.

Doveva essere una noiosissima visita al Museo della Brigata Sassari. Doveva essere un tranquillo viaggio di istruzione per scrivere la ricerca che avrebbe partecipato al concorso indetto dalla presidenza della Repubblica, per celebrare il centenario della Prima guerra mondiale. Ma alla terza B del liceo scientifico Gramsci di Cagliari accade qualcosa di inaspettato e misterioso. Improvvisamente, alcuni dei ragazzi, accompagnati dall’insegnante di storia, spariscono dal museo e si ritrovano nelle trincee italiane e austriache durante il conflitto bellico“. Inizia così la trama di una rappresentazione scenica che vuole mostrare con occhi diversi la guerra, attraverso lo sguardo di un gruppo di ragazzi che all’improvviso si trova al centro di una ‘tempesta di acciaio’. Cosa si prova a vivere al fronte? Si riuscirà a ritornare a casa? E quale segreto si svela alla fine di quel terribile viaggio? Lo abbiamo chiesto a uno dei due autori, Giovanni Follesa. “Invito i lettori ad andare a teatro, oppure a leggere il libro. Ho avuto il piacere di vedere la messinscena durante le repliche della mattina dedicate ai ragazzi e mi sono emozionato: discutevano, si commuovevano, alcuni piangevano. Vuol dire che abbiamo toccato le loro corde, è questo è importante. Con Rossana Copez abbiamo passato un’intera estate a scriverlo, e lo abbiamo fatto pensando proprio ai più giovani. Sono loro il nostro futuro. La nostra storia”.

Donatella Percivale

Informazioni: 070.341322 – www.teatrodellesaline.it/

 

 

 

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