Improvvisazione e musica contemporanea: Abstracta collective, il laboratorio-ensemble al Conservatorio di Cagliari con docenti e studenti

Nato nel 2022 da un’idea del trombettista e docente Gabriele Mitelli, Abstracta Collective è un progetto musicale che ha preso vita all’interno del Conservatorio di Cagliari con l’intento di creare un laboratorio aperto e trasversale per musicisti e docenti. La sua evoluzione ha portato alla nascita di un ensemble stabile, capace di esplorare nuovi linguaggi sonori e mettere alla prova le abilità organizzative e artistiche dei suoi partecipanti.

Il primo passo verso questa avventura è avvenuto nell’estate del 2022, quando Mitelli – musicista elettroacustico, curatore e didatta nato a Brescia nel 1988 – durante un tour con il polistrumentista Rob Mazurek ha colto l’occasione di testare l’interesse degli studenti del conservatorio, proponendo un incontro-laboratorio con uno dei musicisti più eclettici del panorama jazz e creativo mondiale. “Quando siamo arrivati al Conservatorio, ci aspettavano una trentina di studenti già disposti a ferro di cavallo, desiderosi di ascoltare storie di musica e improvvisazione”, racconta Mitelli. All’incontro parteciparono studenti di vari dipartimenti, dal jazz alla musica classica, fino all’elettronica, creando fin da subito un ambiente eterogeneo e stimolante.

Il successo di questo primo incontro portò rapidamente alla nascita di un gruppo coeso e motivato, composto da musicisti provenienti da diverse esperienze e generazioni. Anche figure di spicco della scena sarda di improvvisazione radicale, esterne al conservatorio, si avvicinarono incuriosite, contribuendo a creare un collettivo unico nel suo genere. L’idea di Mitelli si trasformò in un progetto più ampio: Abstracta Collective non sarebbe stato solo un laboratorio di sperimentazione artistica, ma un vero e proprio percorso formativo e professionalizzante. L’obiettivo? Creare un ensemble stabile in grado di confrontarsi con i linguaggi contemporanei, ma anche di sviluppare competenze manageriali e organizzative, promuovendo una gestione democratica e partecipata. “Indispensabile la fiducia e l’aiuto della direttrice Aurora Cogliandro e dei docenti Massimo Tore e Daniele Ledda“, precisa Mitelli.

Nel 2023, Abstracta Collective ha iniziato a ospitare artisti di fama internazionale grazie alle collaborazioni di Mitelli e alle potenzialità del Centro produzione musica del Conservatorio di Cagliari. Queste sessioni di registrazione, che si svolgono in conservatorio e culminano con concerti aperti alla città, hanno visto la partecipazione di nomi di spicco come Julien Desprez, chitarrista innovativo della scena musicale sperimentale, e Nate Wooley, trombettista newyorkese considerato tra i più audaci del jazz contemporaneo. Questi laboratori non solo hanno lasciato un’impronta profonda nell’ensemble, ma hanno contribuito a consolidarne il suono e la coesione. Nel 2024, la collaborazione con Eric Chenaux, cantautore sperimentale canadese, ha dato vita a tre giorni di intensa dedizione musicale, culminati in una registrazione di 45 minuti che potrebbe trasformarsi in un’uscita discografica.

Uno degli episodi più significativi del percorso di Abstracta Collective si è verificato a novembre 2024. La turntablist Mariam Rezai, prevista come ospite per una tre giorni di registrazioni, fu costretta a restare in Inghilterra per un imprevisto dell’ultimo minuto. Di fronte a questa difficoltà, Mitelli decise di non annullare tutto, ma di cogliere l’occasione per introdurre il suo progetto “Astra”, un’opera dedicata ai grandi ensemble, incentrata sulla composizione collettiva attraverso l’uso della voce. Questo approccio inusuale ha portato i musicisti a esplorare nuove forme di espressione e a rafforzare ulteriormente la loro collaborazione creativa.

Abstracta Collective non solo offre ai giovani musicisti l’opportunità di sperimentare e crescere artisticamente, ma contribuisce anche a creare una rete di relazioni umane e professionali tra generazioni e background diversi. “È un’esperienza che arricchisce la comunità artistica locale sotto ogni punto di vista – afferma Mitelli –. Un esempio luminoso di coesione, rispetto e confronto, in cui l’unicità emerge dalla condivisione”. I musicisti: Giulia Arduino – voce, Marta Cannella – voce, Guendalina Anichini – voce, Fabio Aresu – tromba, Marco Pittau – tromba, Valter Mascia – soprano sax, Claudio Melis – alto sax, Giulia Casula – clarinetto, Matteo Costa – clarinetto, Fabrizio Delrio – chitarra, Alessandro Deiana – chitarra, Tobia Poltronieri – chitarra, Alessandro Loddo – basso, Eleonora Steri – fisarmonica, Roberto Follesa – mellotron e live electronics, Matteo Dessì – chitarra, live electronics, Marco Caredda – vibrafono e violoncello, Giacomo Salis – percussioni, Riccardo Flavio Sarais – percussioni, Antonio Pinna – batteria, Gabriele Mitelli – direzione. “Per finire con Valeria Sturba – aggiunge -, theremin, violino, giocattoli e voce, senza dubbio una delle personalità più interessanti e promettenti del panorama musicale underground italiano”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share