Il Premio Dessì a Cucchi e Mazzucco: gran finale con Neri Marcorè e Pacifico

Melania Mazzucco con L’architettrice (Einaudi), per la sezione Narrativa, e Maurizio Cucchi con Sindrome del distacco e tregua (Mondadori), per la Poesia, sono i vincitori della trentacinquesima edizione del premio letterario “Giuseppe Dessì”. La proclamazione e la premiazione sono avvenuti ieri sera a Villacidro (Sud Sardegna) nel corso della consueta cerimonia condotta, come già l’anno scorso, da Umberto Broccoli, con gli intervalli musicali di Silvia Spiga al flauto e Pierpaolo Pais, al violoncello, e con le letture degli attori Emilia Agnesa e Giacomo Casti di pagine tratte dalle opere vincitrici.

Nel corso della serata sono stati consegnati anche i due premi speciali che affiancano il concorso letterario: il Premio Speciale della Giuria al filologo classico e storico dell’antichità Luciano Canfora (intervenuto in collegamento video) e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna alla traduttrice e direttrice editoriale Renata Colorni e allo scrittore, manager della comunicazione e bibliofilo Andrea Kerbaker.

Oltre al prestigioso riconoscimento, i vincitori delle sezioni letterarie si aggiudicano un premio in denaro del valore di cinquemila euro, mentre agli altri quattro finalisti – Hans Tuzzi con Nessuno rivede Itaca (Bollati Boringhieri), e Alessandro Zaccuri con Nel nome (NN Editore) per la Narrativa, Emilio Rentocchini con 44 ottave (Book Editore) e Paolo Ruffilli con Le cose del mondo (Mondadori) per la Poesia – vanno in dote millecinquecento euro.

I due volumi vincitori sono stati selezionati tra le 282 opere iscritte a questa edizione al premio – 169 per la sezione Narrativa e 113 per la sezione Poesia – dalla giuria presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze e studiosa dell’opera di Dessì) e composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis e il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci.

Con la cerimonia delle premiazioni non si spengono i riflettori sul Premio Dessì che oggi (domenica 27 settembre) vive la giornata conclusiva della settimana culturale a cornice del concorso letterario. Nella Sala Don Bosco, si rinnova l’immancabile incontro con gli autori finalisti e vincitori del premio, condotto dalla giornalista Flavia Corda.

In serata, sipario finale alle 21, nella Palestra in via Stazione, con Neri Marcorè e Pacifico, in scena con il loro Concerto. Due sedie, due chitarre, due voci: insieme sul palco, l’attore (ma anche cantante e chitarrista) e il cantautore improvvisano, si dedicano canzoni, scambiandosi in egual misura sarcasmo e affetto; mettono in scena un’amicizia, coinvolgendo il pubblico in una serata speciale.

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