La lotta dei pastori sardi raccontata in ‘Capo e Croce’, di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni, e ‘Perfidia’ di Bonifacio Angius saranno i due film sardi che verranno proiettati da domani a Santa Fe de Antioquia, in Colombia, durante la diciannovesima edizione del ‘Festival de Cine’. Entrambi i film affrontano temi sociali, argomento quest’anno al centro del festival colombiano. A rappresentare l’Isola, anche grazie alla collaborazione tra la Sardegna Film Commission e gli organizzatori del festival, ci sarà il regista Marco Antonio Pani che oltre a presentare le due proiezioni terrà un incontro dedicato agli studenti sul documentario sociale.
A questi ultimi è dedicato un approfondimento riguardante il cinema sardo degli ultimi anni. Sugli schermi passeranno sequenze di film come ‘I morti di Alos’ di Daniele Atzeni, ‘Enjoy the ride’ di Ferruccio Goia, ‘Roba da matti’ di Enrico Pitzianti, ‘Futuro prossimo’ di Salvatore Mereu, ‘Jimmy della collina’ di Enrico Pau, ‘Cattedrali di sabbia’ di Paolo Carboni. “Si tratta di film – spiega Pani – che negli ultimi anni hanno saputo dar conto, attraverso uno sguardo originale e dall’interno della vasta problematica sociale ed ambientale che riguarda la Sardegna ma che in qualche modo ritraggono i grandi disagi del nostro tempo. Inquinamento, mancanza di lavoro e povertà, disagio sociale, globalizzazione che fagocita le attività economiche tradizionali con i loro modelli”.
I film sono tutti di diverso genere. “Si va dal documentario d’osservazione al ‘mockumentary’ o falso documentario, che usa l’invenzione per raccontare o metaforizzare situazioni ed eventi reali o possibili, al film a soggetto realizzato con attori professionisti e non. Per questo motivo – conclude il regista – spero che la panoramica di sequenze tratte dai film sociali made in Sardegna sia un biglietto da visita per il nostro cinema d’argomento sociale ma anche un interessante e variegato spunto didattico”.
Andrea Deidda
Nell’immagine una scena di ‘Perfidia’ di Bonifacio Angius