Il borgo di Sant’Elia come Cinecittà, la regista cerca mille protagonisti

Un’opera collettiva, un progetto di arte pubblica e partecipativa che coinvolgerà l’intero quartiere di Sant’Elia e non solo. Un lavoro globale che offrirà a tutti un’esperienza unica volta alla realizzazione di un progetto artistico nato dalla collaborazione fra i membri di una comunità. Entra nel vivo “Piccolo Caos – melodramma in tre atti” primo programma di residenza d’artista dei Musei Civici di Cagliari, che vedrà come protagonista Marinella Senatore. L’artista in residenza propone la creazione di un melodramma in video basato sulla partecipazione pubblica che punta a coinvolgere oltre mille cittadini e sarà girato interamente da una troupe di non professionisti in diretta al teatro Massimo il 26 marzo e trasmesso anche in versione radiofonica. L’artista campana ha presentato l’open call rivolta ai cittadini che vogliano prendere parte al progetto dove gli abitanti del quartiere verranno coinvolti in tutte le fasi della creazione, dall’adattamento del testo e della musica, fino alla danza, illuminazione, riprese e diventeranno protagonisti in prima persona dell’iniziativa.

Si cercano cittadini, amateur e professionisti, studenti, semplici appassionati in diversi ambiti creativi che vogliano mettere a disposizione le loro competenze in ogni campo, non necessariamente cinematografico o teatrale, ma soprattutto vogliano seguire le proprie passioni. L’iniziativa intende coinvolgere gli abitanti, senza distinzione di età o professione, che desiderino partecipare al progetto come attori, danzatori, tecnici del suono, operatori di camera, costume, scenografia, illuminazione. I cittadini non-professionisti riceveranno uno specifico training per ogni ruolo della produzione cinematografica, realizzeranno le riprese, il suono, la post-produzione e la regia insieme all’artista, in un’atmosfera di workshop aperto a chiunque voglia partecipare, basato sul concetto di emancipazione e auto-formazione, in contatto con il proprio background, memoria collettiva e ambiente. Il progetto si svolgerà su un’area specifica di Cagliari, il quartiere Sant’Elia, coinvolgendo non solo i residenti, ma invitando a partecipare tutta la cittadinanza con l’obiettivo di stimolare la collaborazione fra le persone e la conoscenza di questa zona della città. “Piccolo Caos – melodramma in tre atti” rappresenterà un’occasione di scambio, in cui lo spettatore diviene partecipante. Durante una prima fase didattica introduttiva verranno organizzati una serie di corsi di formazione gratuiti tenuti da professionisti locali. L’artista/mediatore garantirà il dialogo tra i diversi gruppi. La residenza si svolgerà a marzo 2013 nel quartiere Sant’Elia ed avrà come base di lavoro il Lazzaretto, centro culturale del Comune di Cagliari.

Partecipare all’open call è semplice. Le iscrizioni ai workshop gratuiti pubblicati sulla pagina www.mondipossibilicagliari.it dovranno essere effettuate entro il 1 marzo 2013 inviando una mail all’indirizzo info@connectingcultures.info. I workshop avranno luogo negli spazi del Lazzaretto dal 2 al 7 marzo dalle 10 alle 20. Durante i corsi gratuiti di formazione i cittadini verranno introdotti alle varie fasi della creazione cinematografica e teatrale, alla tecnica e alle tecnologie (suono, illuminazione, camera) fino ai costumi e alla sceneggiatura. Ulteriori informazioni sui docenti e i contenuti dei corsi si possono trovare sul sito www.mondipossibilicagliari.it. Sul fronte dei provini per reclutare i membri della troupe, icasting avranno luogo al Lazzaretto l’8 e 9 di marzo e dureranno circa 15 minuti. I partecipanti avranno l’occasione di definire con l’artista Marinella Senatore il loro ruolo all’interno del progetto artistico, tra staff tecnico, attori, comparse, danzatori. Sono invitati a partecipare anche cittadini con disponibilità di tempo limitata. Per informazioni consultare i siti www.mondipossibilicagliari.it e www.connectingcultures.info. E-mail: info@connectingcultures.info, telefono: 0289181326.

Liberamente ispirato al lavoro di Tim Rollins e K.O.S. condotto negli anni ’80 nel South Bronx (NYC), “Piccolo Caos – melodramma in 3 atti” è un video-sceneggiato: si tratta di un progetto di partecipazione pubblica, che comprende una fase didattica, il coinvolgimento di differenti gruppi, associazioni, individui e comunità e una performance live, che sarà realizzata anche in versione radiofonica. Marinella Senatore è filmmaker e artista. Nata a Cava dei Tirreni (Salerno), classe 1977, lavora con il video, la fotografia, il disegno, l’installazione ed il suono. Nei suoi progetti, spesso sviluppati in collaborazione con istituzioni, musei ed università, coinvolge nel processo creativo intere comunità. Dal 2006 lavora promuove progetti partecipativi che hanno interessato già migliaia di persone, l’ultimo video prodotto dall’artista, ROSAS è un’opera lirica pensata per lo schermo, realizzata da 20mila cittadini di Berlino, Madrid e Derby. L’opera è stata recentemente acquisita dal Castello di Rivoli. Seguendo una metodologia che cambia di volta in volta, a seconda delle comunità e gruppi ai quali il progetto si dirige, per Piccolo Caos, Marinella Senatore adotterà una strategia di collaborazione volta ad innescare il coinvolgimento dei partecipanti in base alle loro storie, memorie, abilità e conoscenze. I cittadini saranno protagonisti di tutte le fasi del processo, tra cui la scrittura della sceneggiatura; attori professionisti e non lavoreranno sul canovaccio scritto dai numerosi partecipanti, improvvisando, offrendo diversi punti di vista che arricchiranno il materiale testuale, osservandolo da diverse angolazioni e realizzando una sorta di collage di luoghi, figure e paesaggi, legati alle loro storie e contesti. L’iniziativa è curata da Connecting Cultures, agenzia di ricerca non profit con sede a Milano, fondata nel 2001 da Anna Detheridge, critica e teorica delle arti visive, che parte da una definizione inclusiva della cultura e da un approccio metodologico fondato sulla ricerca azione.

Piccolo Caos – melodramma in tre atti” inaugura il programma di residenze artistiche dei Musei Civici promosso dall’amministrazione ed è il secondo step del progetto dell’amministrazione comunale di Cagliari Mondi Possibili – re-inventing the city, un programma che si snoda lungo un nuovo itinerario che mira a interpretare la cultura nel suo senso più profondo, come relazione e scambio, a svestirla di quel suo abito elitario, per puntare alla partecipazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza. Il percorso tracciato dal progetto mira a fare del capoluogo isolano un laboratorio di sperimentazione capace di attrarre le migliori modalità artistiche, una città policentrica con una nuova geografia culturale che vede i Musei Civici come centro propulsore di un processo di lettura/riscrittura delle trame urbane. Un volano di energie e creatività che combatte l’idea delle periferie intese come non-luoghi disabitati dalla cultura o abitati da una cultura che si arrocca all’interno del perimetro murario dell’istituzione di riferimento vista e vissuta come corpo estraneo dalla comunità. I Musei Civici si trasformano così in luoghi aperti, abitati e con un ruolo attivo nella promozione del concetto di cittadinanza culturale. Un processo iniziato con I Dormienti di Mimmo Paladino.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share