I grandi del blues per la nona edizione di Aglientu Summer Blues Festival

Nona edizione per l’appuntamento musicale Aglientu Summer Blues Festival organizzato dall’associazione culturale La Muita.
La formula del festival è invariata rispetto alle edizioni passate: tre giorni di blues, dalle prime ore della sera fino a tarda notte, sui tre palchi dove si alterneranno alcuni fra i più importanti esponenti del genere preceduti da esponenti della nuova scena musicale sarda.
Il festival avrà inizio la notte del 14 agosto con il concerto di anteprima che si terrà nella piazzetta di Vignola Mare, dove si esibiranno le Sunsweet Blues Revenge, trio oristanese dal grande impatto live, nelle cui fila militano Irene Loche, cantante e chitarra, Luca Canu al basso e Alessandro Cau alla batteria. La band, in pochi anni, ha saputo ritagliarsi un importante spazio nel circuito blues nazionale, partecipando a tutti i più importanti festival nazionali ed aggiudicandosi vari premi fra cui il prestigioso “Obiettivo BluesIn” che ha consentito loro di partecipare nel 2015 a Pistoia Blues.
Dalla sera del 18 agosto le strade di Aglientu saranno invase da una miriade di note: alle  21:30, nel palco dell’anfiteatro comunale sarà di scena Toronzo Cannon, straordinario chitarrista nato a Chicago e cresciuto nei club dove si suona blues. Così come Muddy Waters, Howlin’ Wolf e Luther Allison, Toronzo Cannon ha segnato il suo percorso di crescita arrivando a calcare i palchi dei più prestigiosi festival del mondo. Il 13 giugno 2015 ha suonato, come headliner, al Chicaco Blues Festival, dopo aver chiuso un accordo discografico con l’Alligator Records. Toronzo Cannon è diventato uno dei bluesman più conosciuti e più popolari d’America, attraverso la sola forza della sua musica, delle sue canzoni e del suo carisma.

Alle 23:00 ci si sposta nel palco di Piazza Alivia con Jimi Barbiani, uno dei migliori blues rock slide chitarristi d’Europa il cui suono, sulla scia del leggendario e geniale chitarrista mancino di Seattle, proviene direttamente dall’anima e si traduce in uno stile che richiama alla memoria il vibrato profondo di Muddy Waters e la padronanza slide di Duane Allman. In carriera ha aperto gli show di B.B. King, John Mayall, Robert Plant, Ten Years After, Joe Bonamassa e Blues Brothers.

La sera del 19 agosto, sempre alle 21:30, l’anfiteatro comunale ospiterà, nella sua unica data italiana, la splendida Nikki Hill, definita “Roots Rock’n’Roller”. Nel 2012 ha esordito in tutto il mondo con il suo primo omonimo Ep, seguito da ‘Here’s Nikki Hill’ del 2013 e dal più recente ‘Heavy Hearts, Hard Fists’ realizzato per la Deep Fryed Records nel 2015.

Alle 23:00 nel palco di piazza Alivia Nora Jean Bruso, accompagnata da una vecchia conoscenza del festival, la Luca Giordano Band. Nora è un’autentica protagonista della tradizione del Chicago Blues. Nata nella regione del Delta del Mississippi, la medesima zona di provenienza di Son House e Robert Johnson, si è trasferita a Chicago, seguendo la strada migratoria di tutti coloro che hanno creato il Chicago Blues del dopoguerra e, pur essendo di una generazione piú giovane, si è conquistata la stima di grandi musicisti come Koko Taylor, Jimmy Dawkins, Eddie Shaw e Willie Kent. I suoi ultimi lavori discografici hanno ottenuto grandi successi di critica dappertutto, non solo nel mondo delle riviste specializzate. Occorre tuttavia vederla sul palco per apprezzare la sua stupenda voce, strumento che Jimmy Dawkins inserisce tra le tre piú potenti mai udite in tutta la sua vita.

Chiusura col botto il 20 agosto, quando alle 21:30 il palco dell’anfiteatro vedrà comparire la maestosa sagoma di Popa Chubby: braccia tatuate, pizzetto e uno stile che lui stesso descrive come “Gli Stooges che incontrano Buddy Guy, i Motörhead che incontrano Muddy Waters e Jimi Hendrix che incontra Robert Johnson”. Popa Chubby è un personaggio accattivante, uno dei più popolari nel suo genere, una vera star nel panorama Rock-Blues mondiale.

Ai saluti ci penserà, alle ore 23:00, Danny Bryant: la rivista Europea Classic Rock Blues lo ha definito un “National Blues Treasure”, un titolo che Danny si è guadagnato lavorando incessantemente e con passione; cavalcando le scene Europee per oltre una decade, appena 33enne, si è creato un nome alla “vecchia maniera”, suonando in oltre 2000 club e festival, mostrandosi ad un pubblico mondiale, diventando così, per tutti i professionisti del settore, “one of the cream of the crop”. Ha collaborato con giganti del calibro di Johnny Winter, Gary Moore, Albert Collins, Walter Trout and ZZ Top.

Tutte le sere del festival, nel palco-aperitivi vi faranno compagnia, a partire dalle 19:00 alcune fra le più interessanti band del nord Sardegna: Vizio Acustico, Overdrive e Moonshine.

Durante i tre giorni del festival sarà prolungato l’orario della navetta di collegamento fra le zone costiere ed il paese. L’Associazione Culturale “La Muita” invita il pubblico presente a rispettare l’ambiente limitando l’utilizzo di autovetture e facendo attenzione a differenziare i rifiuti negli appositi contenitori installati nelle aree dei concerti.

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