Remo e Margherita sono due giovani imprigionati in un corpo inospitale: lui soffre di bulimia, lei è anoressica. Sono smarriti, almeno fino a quando non si incontrano. E scoprono che insieme ci si può salvare. Una storia d’amore umanissima quella che ha scritto Davide Mosca, scrittore ligure autore del recente “Breve storia amorosa dei vasi comunicanti”, uscito per Einaudi. Mosca arriva in Sardegna grazie al Festival Éntula, organizzato dall’associazione culturale Lìberos.
Il tour dell’autore – che vive e lavora a Milano, dove dirige la libreria Verso – comprende quattro tappe: martedì 12 novembre al Quod Design di Sassari (ore 19.30) dialogherà con Lalla Careddu; mercoledì 13 sarà nell’Aula Consiliare di Valledoria alle 11 e di pomeriggio si trasferirà a Monserrato per l’incontro alle 18.30 alla Monserratoteca; giovedì 14 novembre sarà ancora a Monserrato, alle 11.30 con gli studenti dell’Istituto Alberghiero Gramsci, in entrambe le occasioni Mosca sarà presentato da Marco Porru.
Lo scrittore ligure, nato a Savona nel 1979, è autore di diversi romanzi storici, tra cui due best seller: “Il profanatore di biblioteche proibite” e “La cripta dei libri profetici”, entrambi usciti per Sperling & Kupfer.