Dromos Festival nel segno delle ‘Prigioni’. Concerti dal 30 luglio

Le Prigioni, più quelle mentali che quelle fisiche, sono il tema ispiratore della diciannovesima edizione di Dromos Festival. Non è un caso, quindi, se uno dei tanti appuntamenti della rassegna si svolgerà all’interno dell’ex carcere di Oristano in piazza Manno, che il 6 agosto ospiterà una conferenza spettacolo sulla musica di John Cage.

Il cartellone presentato alla Cantina Contini di Cabras dal direttore artistico Salvatore Corona, spazia su generi musicali anche molto diversi e propone nomi di rilievo della scena jazzistica internazionale, come quelli del cantante statunitense fresco di Grammy Award Gregory Porter (1 agosto a Oristano) e della sua connazionale Dyane Schuur (8 a Ula Tirso). Mogoro (30 luglio) ospiterà il cantante e liutaio tunisino Dhafer Youssef, Cabras (2 agosto) la cantante cubana Daymè Arocena, Villaverde (3 agosto) le antiche melodie acustiche del quartetto Huun-Huur-Tu, che arriva dalla Repubblica di Tuva nell’Asia centrale.

Ancora musica cubana, ma anche africana e latino americane a Baratili San Pietro (4 agosto) con Richard Bona e il suo Mandekan cubano e a San Vero Milis (5 agosto) con Omar Sosa e Gustavo Ovalles. A Morgongiori (6 agosto) spettacolo assicurato con I Funk Off, la prima funky marching band italiana. A Bauladu (7 agosto) il primo e unico artista italiano, Giovanni Lindo Ferretti, cofondatore dei CCCP Fedeli alla linea.

Poi il trio della giovanissima Kynga Glic il 9 a Nughedu Santa Vittoria e due esponenti della jazz fusion, Stanley Jordan e Christian Galvez, a Neoneli il 10. Prima del gran finale a Nureci con la tre giorni di Mamma Blues: Lucy Woodward il 13, Eric Bibb il 14 e I brasiliani Bixiga 70 la notte di Ferragosto. Tra gli eventi collaterali spiccano le mostre “The Brig” alla Pinacoteca comunale di Oristano e Identity Bodies all’Hotel Mistral 2.

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