Due giorni con Annamaria Ajmone, vincitrice del premio Danza&Danza 2015 e protagonista di alcuni dei più importanti festival nazionali e internazionali di danza. Sabato 20 ottobre (ore 21) e domenica 21 (ore 19), nell’ambito di Autunno Danza (sala M3 del Teatro Massimo di Cagliari), la danzatrice Annamaria Ajmone presenterà al pubblico cagliaritano Trigger.
Trigger è un sistema mobile, che si organizza in modo differente in base al luogo in cui viene ospitato. Ridisegna la geometria degli spazi e, viceversa, lo spazio trasforma l’azione performativa. La partitura coreografica, costituita da nuclei di movimento prestabiliti, composti tra loro in maniera istantanea, si sviluppa nell’area interna e esterna al perimetro di un rettangolo iscritto nello spazio. Il pubblico è disposto lungo i lati del rettangolo, condividendo il posto con la performance. Uno spettacolo che è un’esplorazione personale, orientata alla trasformazione di uno spazio in un luogo, che per un tempo limitato, diventa dimora, luogo di passaggio, tana di un corpo che, in ascolto continuo, amplifica gli spazi interni ed esterni a sé. La parola inglese trigger (grilletto) viene utilizzata anche nell’accezione di “causa scatenante”. Lo spettacolo fa parte di Arcipelago, progetto coreografico composto da serie di azioni costruite e vissute in spazi non teatrali. Venezia, Milano, Firenze, Parigi e Los Angeles sono le città che hanno ospitato le differenti performances all’interno di luoghi vissuti e definiti in quanto dimore, soggiorni, ripari, ma non necessariamente case.
Annamaria Ajmone condurrà anche un workshop, domenica 21 ottobre, dalle ore 11 alle ore 15. Il laboratorio si articola in due parti. La prima, legata alla tecnologia del corpo, si concentra sull’allineamento dello scheletro, sul respiro, il senso del peso, il controllo del centro e il rapporto con lo spazio. La seconda fase di ricerca, attraverso l’improvvisazione guidata, mira a costruire dispositivi capaci di offrire inaspettate possibilità sia relazionali che individuali.
