C’é (anche) la firma di Manu Invisible dietro al grande murales del Piazzale Donne Partigiane a Milano: il giovanissimo street artist di San Sperate ha realizzato insieme ai writers Frode, Ivan e Tawa un enorme graffito nella piazza che il Comune di Milano ha intitolato una settimana fa alle donne della Resistenza.
Nell’aprile scorso, a settant’anni dall’inizio della lotta per la Liberazione, l’amministrazione comunale deliberava di dedicare la piazza di via Barona alle donne partigiane: “Un doveroso omaggio alla memoria di chi ha contribuito a liberare il Paese dal nazifascismo: uomini e donne che, con impegno e passione, anche a costo della vita, hanno lottato per la libertà e per la difesa dei diritti” dichiarava da Filippo Del Corno, assessore alla Cultura.
Il murales, realizzato grazie al contributo del centro sociale Barrio e dell’associazione Comunità Nuova, ha visto impegnati per diversi giorni i quattro artisti; tra questi Manu Invisible è il più giovane: “Ci siamo ispirati all’immagine della donna fotografata il 2 giugno del ’46 insieme al Corriere della Sera che titolava “E’ nata la Repubblica Italiana”, racconta Manu.
“Siamo riusciti a realizzare un dipinto fondendo insieme stili e tecniche diversissime: la postura delle braccia della donna, rivolte verso l’alto ma contorte e attorcigliate, è stata una mia idea, mi piaceva che trasmettesse con la sua posizione speranza e insieme fatica e costrizione, ovvero ciò che vedo ora nella società contemporanea”. Manu Invisible, 23 anni, è nato a San Sperate ma da qualche anno vive e lavora a Milano. Ha firmato graffiti in giro per tutta l’isola e la sua tag è tra le più conosciute in tutta Italia.
F. M.