Si chiama Sardware, il progetto che mira a tradurre le applicazioni e i programmi informatici in sardo, realizzato da quattro giovani volontari che hanno ricevuto, durante una cerimonia che si è svolta a Orotelli, il premio ‘Si moves sa limba, sa limba ti movet’, assegnato dall’istituto Camillo Bellieni di Sassari a chi si è distinto in maniera significativa nella diffusione e nella promozione della lingua sarda. I quattro giovani premiati dal direttore scientifico, Michele Pinna, e dalla presidente, Maria Doloretta Lai, sono stati Lisandro Beccu di Silanus, Gianfranco Fronteddu di Oliena, Luca Meloni di Mamoiada e Adrià Martin di Barcellona. Quest’ultimo è un giovane catalano che, dopo aver frequentato l’università di Cagliari, si è appassionato alla lingua sarda, sino ad arrivare a parlare perfettamente la variante campidanese.
Il progetto è ancora in fase embrionale, finora sono stati tradotti Telegram, Facebook, un navigatore Gps e sono in programma altre applicazioni. “L’idea è nata dalla volontà di avvicinare la lingua sarda agli strumenti della modernità e portarla sempre più alla portata dei giovani – hanno detto i vincitori –. Con il sostegno anche da parte delle istituzioni si potrebbe fare meglio. Questo premio ci dà un po’ più di carica per proseguire nella giusta direzione”.