“Creuza de Mà”, grande finale a Cagliari con l’Orchestra di Piazza Vittorio

Ultima giornata oggi, domenica 4 novembre, a Cagliari, per Creuza de Mà, il festival di musiche per il cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, che conclude la sua dodicesima edizione con una serie di appuntamenti in programma nella Sala “Nanni Loy” dell’E.R.S.U., prima del gran finale con il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio sul palco dell’Auditorium del Conservatorio alle 21.30. Si inizia alle 10.30, nella Sala “Nanni Loy”, con il terzo appuntamento delle masterclass di Musica per cinema, che questa volta vedrà dialogare con studenti e pubblico i registi Letizia Lamartire e Giovanni Dota all’indomani della proiezione dei rispettivi lavori, “Saremo giovani e bellissimi” e “Fino alla fine“.

A seguire (11.30), ancora un incontro: ospite Mario Tronco, pianista, tastierista e autore della Piccola Orchestra Avion Travel e di colonne sonore per film di Riccardo Milani, Fabrizio Bentivoglio, Lina Wertmuller, Giovanni Piperno, nonché ideatore e fondatore, con Marco Ferrente, dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Insieme a Gianfranco Cabiddu, e con le immagini di una clip, Mario Tronco parlerà anche de “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio“, il film di imminente uscita (e presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma lo scorso 23 ottobre), di cui firmano la regia a quattro mani: una rivisitazione e reinterpretazione dell’opera di Mozart, trasportata nei giorni nostri e interpretata in otto lingue dai musicisti‐attori della multietnica Orchestra di Piazza Vittorio, ognuno secondo le proprie tradizioni e culture musicali. Il programma del pomeriggio si apre alle 16 con l’ultima proiezione in programma per la selezione dedicata al ’68: “Fragole e sangue” (“The Strawberry Statement“), diretto nel 1970 da Stuart Hagmann, film manifesto della contestazione giovanile americana. Racconta il percorso personale del protagonista, Simon, studente all’Università di San Francisco, verso una consapevolezza civile che lo porta a schierarsi politicamente contro il sistema oppressivo vigente, grazie soprattutto all’incontro con una ragazza attivista dei movimenti pacifisti. Per questo, dopo “Easy Rider“, “Fragole e sangue” è il film che ha colpito più direttamente l’opinione pubblica occidentale. Come già per altre pellicole di culto, la colonna sonora, a base di pietre miliari del rock e folk di quegli anni, ha un ruolo di primo piano nel veicolare il messaggio e le atmosfere del tempo.

In serata, alle 18.30, la proiezione di “L’Orchestra di Piazza Vittorio”, il documentario di Agostino Ferrente che ripercorre la genesi del gruppo nato nel quartiere multietnico di piazza Vittorio, a Roma, che fieramente rappresenta le storie di vita e le esperienze di persone arrivate da ogni parte del mondo in cerca di nuove opportunità. E proprio le diverse culture costituiscono la ricchezza di questo ensemble che ha saputo creare nuove e affascinanti sonorità raccogliendo l’apporto di tutti i musicisti che sono confluiti nel corso degli anni nell’Orchestra di Piazza Vittorio, fondata e diretta – insieme allo stesso Agostino Ferrente, da Mario Tronco (che sarà presente alla proiezione). L’Orchestra di Piazza Vittorio sarà appunto la protagonista del gran finale del festival con un concerto all’Auditorium del Conservatorio – con inizio alle 21.30 e la partecipazione della cantante Mama Marjas – in cui proporrà brani del suo repertorio e arie d’opera dalla Carmen, il Don Giovanni e Il flauto magico, oggetto di reinterpretazione in passate produzioni dalla formazione multietnica di casa a Roma. Con Mario Tronco alla direzione dell’orchestra, saranno sul palco Houcine Ataa (Tunisia) alla voce, Emanuele Bultrini (Italia) alle chitarre, Peppe D’Argenzio (Italia) ai sax baritono e soprano, Duilio Galioto (Italia) al pianoforte e alle tastiere, Omar Lopez Valle (Cuba) alla tromba e flicorno, Mama Marjas (Italia) alla voce, Carlos Paz Duque (Ecuador) alla voce e ai flauti andini, Pino Pecorelli (Italia) al contrabbasso e al basso elettrico, El Hadji Yeri Samb (Senegal) alle percussioni e alla voce, Raul “El Cuervo” Scebba (Argentina) alle percussioni, Kaw Dialy Mady Sissoko (Senegal) alla voce e alla kora, Ziad Trabelsi (Tunisia) all’oud e alla voce, e Davide Savarese (Italia) alla batteria.

(L’ingresso al concerto, come a tutti gli altri appuntamenti del festival, è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili)

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