Il corpo come liberazione: a Cagliari la 24esima edizione di Autunno Danza

Torna a Cagliari per la sua edizione numero 24 il festival di danza contemporanea e arti performative Autunno Danza diretto da Momi Falchi e Tore Muroni: da giovedì 11 ottobre a domenica 9 dicembre al Teatro Massimo di Cagliari andrà in scena un ricco programma di 19 spettacoli, di cui una prima nazionale, dodici compagnie nazionali e internazionali, una nutrita proposta di workshop e incontri con il pubblico.

“Il tema centrale è l’esplorazione delle varie accezioni del corpo in quanto presenza, soglia del nostro abitare il mondo – spiegano i direttori artistici. – Ogni corpo è suscettibile al tempo, al caso e alla cura, e tuttavia mantiene dei tratti in comune con tutti gli altri: limitatezza, fragilità, necessità di rispecchiamento nell’altrui sguardo, ambizione a lanciare una riconoscibile proiezione di sé. La creazione in danza è in grado di esprimere la qualità dinamica del corpo che agisce nel presente mostrando il passato, divenendo visione, urlando la precarietà dell’esserci, lo sforzo a mantenersi in equilibrio, l’urgenza di modificare spazi inusitati in modalità sempre stupefacenti. Con la ferma volontà di ribadire che il corpo – nella sua vulnerabilità – è veicolo politico nei processi di liberazione del quotidiano e dell’arte, Autunno Danza articola un cartellone in cui si intrecciano differenti prospettive”.

In sinergia con Sardegna Teatro e il Festival Tuttestorie, partner con i quali si co-programma da anni, nell’ambito della rete 10 Nodi – i festival d’autunno a Cagliari, Jacopo Jenna presenterà ‘Desìr Mimetique’, un laboratorio alla scuola elementare di via Stoccolma, con esito finale al Teatro Massimo di Cagliari. In questa stessa prospettiva si colloca la presenza di Ana Pi, performer brasiliana, con la sua conferenza danzata, con cui illustrerà – tramite movimenti e immagini – le differenti danze urbane che attraversano il pianeta.

Grande attesa per ‘Tango Glaciale Reloaded’, riallestimento del lavoro cult firmato da Mario Martone negli anni ’80 – ai tempi di Falso Movimento –, di nuovo in scena grazie al progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta, nuovamente a Cagliari dopo quasi trent’anni, proposto in collaborazione con Sardegna Teatro

Spettacolo di rilievo sarà anche ‘La morte e la fanciulla’ recente produzione della storica compagnia Abbondanza Bertoni, sulle note di Schubert, già finalista Ubu per la Danza 2017 – vede tre donne, nude sulla scena, corpi poetici, flessibili e flessuosi, drammatici in una danza macabra infernale.

Ritorna Gyohei Zaitsu, artista giapponese che lavora a Parigi, con una prima nazionale: l’assolo di danza butoh ‘Enfin comme une fleur’ che vede in scena Maki Watanabe; ci saranno inoltre l’assolo di Annamaria Ajmone, ‘Trigger’; il duo di Francesca Foscarini, ‘Vocazione all’asimmetria’ e Sara Marasso in ‘No Comfort zone’, danza itinerante e imprevedibile, accompagnata dal contrabbasso di Stefano Risso. Non ultimo Alessandro Sciarroni mostrerà ‘Chroma – Don’t be frightened of turning the page’, lavoro in cui si ruota letteralmente intorno al concetto dell’evolvere, di trasformarsi a partire dal proprio asse.

Saranno novità inedite: due lavori di Dewey Dell ‘I am within’ e ‘I am without’, opere delicate e soffuse, testimonianze di creatività in crescita; Igor&Moreno, duo formatosi in Inghilterra, con ‘A Room For All Our Tomorrows’, performance in cui si anela a un immaginario altro, ai futuri possibili e Jacopo Jenna, ‘Come as you are’. Unico appuntamento di dicembre sarà con il lavoro di Carovana S.M.I., C.Arte d’imbarco, ricco caleidoscopio di viaggiatori e comunità che si incontrano.

Sempre al Teatro Massimo di Cagliari importanti workshop, nucleo fondativo di future progettualità (Michele Abbondanza, Francesca Foscarini, Sara Marasso, Igor&Moreno, Sara Marasso e Stefano Risso, Jacopo Jenna, Annamaria Ajmone), oltre che la preziosa presenza del professore di Storia della danza e del mimo dell’’Università di Torino, Alessandro Pontremoli che presenterà il 10 novembre la sua nuova pubblicazione ‘La danza 2.0. Paesaggi coreografici del nuovo millennio’.

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