C’è Paolo Carrus a Bari Sardo, il jazz illumina il tramonto sulla torre

Ultima tappa, sabato 24 agosto, di “Tramonti di Musica sulle Bocche”, il tour ideato da Enzo Favata  che, per tutta l’estate, è andato in scena in alcune delle località più suggestive della Sardegna. Domani sera, alle ore 20, nello strepitoso scenario di Bari Sardo con la bellissima torre a fare da sfondo, a chiudere la rassegna sarà Paolo Carrus e il suo New Ensemble.

Paolo Carrus è sicuramente uno dei pianisti-compositori jazz più famosi della Sardegna e quello di domani è un progetto originale nato dall’incontro di musicisti attivi nel panorama isolano incentrato su brani composti da Carrus e ispirati a vari stilemi di carattere orchestrale.

Con Paolo Carrus sul palco (pianoforte), ci saranno anche Corrado Salis (basso), Alessandro Garau (batteria), Stefano D’Anna (sax soprano), Dario Pirodda (sax alto), Andrea Morelli (sax tenore), Walter Alberton (sax tenore), Francesco San Giovanni (sax baritono).

Si conclude dunque sabato 24 agosto un tour della Sardegna poetico e affascinante che ha fatto da apripista alla data più importante,  quella di giovedì 29 agosto, a Santa Teresa di Gallura, dove fino a domenica andranno in scena concerti, performance e incontri, protagonisti della tredicesima edizione del festival internazionale “Musiche sulle Bocche”.

Fino al 1 settembre, dunque, data che concluderà la quattro giorni del Festival, i tramonti e le albe sul mare della Sardegna saranno impreziositi da raffinati concerti jazz nel rispetto della natura e della profonda passione musicale degli artisti protagonisti.

I MUSICISTI

Paolo Carrus. E’ uno dei pianisti-compositori jazz più famosi della Sardegna. Nel 1979 comincia la sua carriera musicale a Sassari, e negli anni ‘80 esordisce in concerto con Paolo Fresu, partecipando alla registrazione di diversi dischi, fra i quali nel 1992, “Sardegna oltre il Mare”. Questo disco riceve numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali perché unisce bene la musica jazz con la musica popolare sarda. I primi anni Paolo Carrus lavora principalmente sulla penisola, poi nel 1984 si trasferisce a Cagliari dove, insieme al contrabbassista Salvatore Majore e al batterista Billy Sechi, forma il gruppo Billy’s Garage Trio. Nel 1989 insieme a Roberto Sechi e Massimo Tore, fonda la prima “Big Band” sarda, sotto la direzione del Maestro Bruno Tommaso. Paolo Carrus diventa sempre più conosciuto ed è spesso ospite ai programmi radiofonici e televisivi regionali ma anche nazionali. Partecipa a tanti Jazz festival e collabora con musicisti famosi come il trombettista Jon Faddis, il sassofonista Steve Grossman, il pianista John Taylor e il batterista Peter Erskine. Vince molti premi e concorsi musicali e nel 1994 riceve il “Premio Sardegna” per la musica. Nel 1998, con un’orchestra di 12 elementi, incide “Odras” un altro disco di successo e collabora con Enzo Favata alla realizzazione della colonna sonora per il film “Il cielo è sempre più blu”. Verso la fine del 1997 va a Roma e costituisce un gruppo denominato “Open quintet”. Si dedica molto alla composizione e all’arrangiamento e con Salvatore Majore scrive le musiche di un’opera teatrale musicale. Dal 2001 è Direttore e arrangiatore della formazione didattico-concertistica della “Big band” della Scuola Civica di Cagliari. Con la “Big band” partecipa ai festival e realizza interessanti progetti musicali. Per esempio, nel 2005, il festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz” con la partecipazione di Pat Metheny. Nella sua lunga ed intensissima carriera ha inciso molti dischi (oltre a quelli citati, ricordiamo: “Epanuissement” nel 2004, “Immersione” nel 2005, “Melodrums” nel 2007) e ha collaborato con famosissimi solisti italiani e stranieri.

 

 

 

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