Cabudanne de sos poetas, tutto pronto per il festival di Seneghe

Ritorna a Seneghe (Oristano) il Cabudanne de sos poetas, non solo uno dei festival di poesia più importanti dell’isola, ma una grande festa: fatta di parole e silenzi, immagini, suoni, colori, sapori. Una festa della poesia, degli scrittori, degli artisti, ma anche dei giovani e della popolazione di Seneghe. La tredicesima edizione sarà dedicata al tema centrale delle rivoluzioni e alle ricorrenze che cadono quest’anno: dalla Riforma luterana del 1517, alla Rivoluzione russa del 1917, passando attraverso la rivoluzione culturale e i movimenti per i diritti civili degli anni ’60 e ’70, fino alla rivoluzione sarda nella produzione letteraria. “Le date ricorrenti provano a connettere e a dare un senso alla vicenda complessa e tormentata della storia europea. Cabudanne de sos poetas ha affrontato negli anni precedenti temi importanti evocati dagli anniversari: da Dante e alla sua opera, agli echi poetici e culturali della Grande Guerra – spiega Mario Cubeddu, presidente di Perda Sonadora e quest’anno anche direttore artistico del festival. -. Oggi il tema sono le Rivoluzioni politiche, sociali, spirituali. Può sembrare strano che la Storia riceva tanta attenzione in luoghi che sembrano esclusi dalle grandi vicende del passato. Ma ogni luogo del mondo sente la ripercussione, l’onda d’urto, più o meno forte, di ciò che accade in luoghi apparentemente lontanissimi. Questa edizione include tutti questi fili nella trama delle Rivoluzioni e cerca di leggere, ispirandosi alle opere del grande politico, filosofo, giornalista e critico letterario Antonio Gramsci, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anno dalla sua morte, la storia del Novecento a partire dalla rivoluzione russa”.

Un programma molto nutrito che vedrà in arrivo a Seneghe una sessantina di ospiti tra poeti, scrittori, musicisti, cantautori, registi, attori, studiosi, ricercatori, filologi, esperti della lingua e della cultura sarda. Ecco tutti gli ospiti: Vivian Lamarque, Tugrul Tanyol, Franco Loi, Nadia Agustoni, Fabio Franzin, Raimondo Usai Ponti, Francesca Matteoni, Azzurra D’Agostino, Roberto Magnani e Simone Marzocchi, e poi la musica con la grande Nada Malanima e Julian Barrett, Paolo Angeli, il Quartetto Antonelliano dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, John Vignola, Alessio Lega, Guido Baldoni, Bob Corn, Alessandro Fiori, Coro Montiferru, Coro Su Cuntrattu De Seneghe. E ancora Gabriella Caramore, Maurizio Ciampa, Giovanni Ugas, Cosimo Zene, Alessandra Marchi, Daniele Garrone, Cristina Arcidiacono, Pablo Echeaurren, Claudia Salaris, Nicola Verderame, Giancarlo Porcu, Giovanni Ugas, Rossana Dedola, Giovanni Dettori, Mario Faticoni, Bruno Venturi, Federico Francioni, Francesco Casula, Tore Cubeddu, Mariangela Sedda, i giovani attori del laboratorio teatrale della non-scuola curata dal 2008 da Roberto Magnani che ha ceduto il testimone agli ex allievi Mariano Mastinu e Giuseppina Pintus, Gabriele Lo Piccolo che anche quest’anno ha creato la grafica del festival. La tredicesima edizione della rassegna di poesia, musica, letteratura e teatro si articolerà nelle quattro giornate da giovedì 31 agosto (solo la sera a partire dalle 18.30) fino al 3 settembre dalle 10 alle 24, e proprio giovedì, in occasione della seconda festa religiosa di Seneghe, si aprirà ufficialmente con la straordinaria musica di Nada.

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