Il maestro di Cuggiono, dove Angelo Branduardi è nato nel 1950, è lì, tra cielo e terra, sull’altipiano di Siddi. Un’ora e mezzo di musica che non delude tra le rovine della tomba dei giganti di “Sa Domo de S’Orcu”. L’occasione è stata “Appettitosamente”, il festival del cibo e della cultura arrivato quest’anno alla dodicesima edizione.
Per Branduardi, che mai potrebbe separarsi dal suo violino, arrivano in duemila. E lui che l’ultimo album lo ha fatto nel 2013 (Il rovo e la rosa – Ballate d’amore e morte) non dimentica i pezzi storici. Da “Alla fiera dell’Est” a “Cogli la prima mela”. Un viaggio nella musica d’autore con una band ormai consolidata con Davide Ragazzoni (chiatarre) e Stefano Olivato (basso), a cui più di recente si è aggiunto Fabio Valdemarin (pianoforte e tastiere).