Biodiversità e ambiente: il Festival delle Terre lancia il concorso per documentari in Sardegna

Il Festival delle Terre è un appuntamento che da una decina di anni si propone di portare all’attenzione generale temi fondamentali come la biodiversità, il diritto alla terra, la sostenibilità ambientale, attraverso un concorso-rassegna di documentari e inchieste video di registi provenienti da tutto il mondo. Promosso dalla Ong romana Crocevia, nel 2012 il festival è arrivato anche in Sardegna, con un successo di pubblico che è andato oltre ogni aspettativa: un paio di migliaia di persone hanno invaso lo spazio di Villa Muscas per assistere alle proiezioni dei documentari in rassegna.

Dopo la prima edizione, il Festival delle Terre a Cagliari raddoppia e lancia un concorso per documentari legati alla Sardegna. Il focus riguarda il rapporto tra uomo e territorio nelle sue diverse declinazioni. Il tema è da svilupparsi attraverso documentari e inchieste, servizi e reportage, che indaghino su tematiche sociali e ambientali, testimonianze pratiche sostenibili o esempi virtuosi, rigorosamente “sardi”. Il bando per partecipare si trova nel sito del Festival. La scadenza è prevista per il primo maggio 2013; il premio per il miglior documentario consiste nella produzione di un nuovo documentario ambientato nell’Isola, su temi socioambientali come da tradizione del Festival, sostenuto dalla nascente casa di produzione cinematografica del direttore della fotografia Claudio Marceddu che metterà a disposizione per una settimana attrezzature, supporto tecnico, supervisione, ed eventuale vendita e distribuzione. E naturalmente il video verrà proiettato durante la seconda edizione del festival a Cagliari, in programma a Luglio.

L’obiettivo del Festival è quello di documentare l’universo dei diritti legati alla terra attraverso gli occhi e le parole di chi ne è protagonista: piccoli produttori di cibo, comunità locali, e tutti coloro che nel mondo si battono in difesa della terra e del territorio. Ora anche in Sardegna. Le storie di cui il Festival si fa testimone raccontano le diverse forme della negazione dei diritti, delle resistenze e delle alternative, in un’ottica di conservazione della “biodiversità” intesa come diversità biologica, sociale e culturale. Sono storie comuni e allo stesso tempo complesse che una volta conosciute possono modificare radicalmente la nostra visione del mondo. Dando spazio in particolare alle opere delle piccole produzioni indipendenti, che faticano a trovare spazio.

https://www.festivaldelleterre.it/call.html

(Nella foto di Dietrich Steinmetz, un momento dell’edizione 2012 del Festival delle Terre)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share