“Sono un esploratore. Un geografo. Un rivelatore di segreti. Faccio mappe, illumino luoghi oscuri. Questo è lo spirito col quale scrivo”. Lo dice di sé Roberto Deriu, il vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale che ha appena pubblicato il libro ‘La pantera di Bultei”, un romanzo “sui figli superstiti della Sardegna di oggi”. È edito da Condaghes.
Il protagonista è Alberto Campana, un giovane alla presa “come tanti – dice Deriu – col disagio della propria generazione che nel tempo delle bufale, dove la percezione tra realtà e post verità è di difficile comprensione”. Il titolo del romanzo prende spunto da un fatto di cronaca: l’avvistamento di una pantera – annunciato ma anche in questo caso senza m ai riscontri tangibili, a Bultei, nel Goceano. “Tramite la Sardegna apocalittica e decadente narrata nel libro – spiega Deriu – racconto un mondo dominato da un potere disancorato dai valori umani. In quel mondo l’esilio della verità rende la libertà un bene non più minacciato, ma inconcepibile”.