Con Lecca e Alajmo le città in scena: “Palermo così, non l’avete mai vista”

Sono due tra gli scrittori più premiati e più tradotti all’estero e domenica prossima saranno protagonisti dello spettacolo letterario Cagliari-Palermo solo andata, sessanta minuti di letture, aneddoti e racconti di viaggio. Nicola Lecca, (nella foto), cagliaritano classe 1976, il più giovane finalista al Premio Strega, e il siciliano Roberto Alajmo, fresco di Premio Mondello 2018, sono i due scrittori che andranno in scena nei raffinati salotti del T-Hotel di Cagliari per un pomeriggio ad alta densità di emozioni.

“Lo spettacolo di domenica, completamente gratuito, è un atto d’amore nei confronti delle città in cui viviamo, Cagliari e Palermo – spiega Nicola Lecca -. Quello che metteremo in scena non è la semplice presentazione dei nostri libri, ma lo svelamento di paure, stereotipi, cortocircuiti e aneddoti che giorno dopo scuotono queste città. Con Alajmo che oltre ad essere uno straordinario scrittore è anche uomo di teatro (è l’attuale direttore artistico del teatro Biondo di Palermo, ndr), questo incontro letterario sono convinto sarà particolarmente efficace. In un momento in cui vince la quantità delle cose che si dicono o si fanno, voglio ripartire dalla qualità delle idee e delle persone”.

Due città, dunque, Cagliari e Palermo, e due autori che si confrontano, si raccontano, si confessano, si svelano al pubblico accompagnati dalle loro pagine e dalla loro idea di letteratura, intenti a raccontare l’anima intima dei luoghi in cui abitano. Più che uno spettacolo letterario, un round a colpi di rime e di prosa, dove a essere narrata, con un taglio a tratti comico, a tratti dissacrante, è Palermo. “Racconteremo le paure di cui è intrisa questa città, le sue cripte, le sue leggende, i suoi misteri. Alajmo reciterà un monologo dal titolo ‘Le ceneri di Pirandello’ un testo graffiante sul tema delle angosce dei palermitani, evocando il loro disfattismo e il loro vittimismo. Preparatevi a una serata molto divertente: al primo incontro letterario con lo scrittore Maurizio De Giovanni, il pubblico ha lasciato la sala con le lacrime agli occhi a forza di risate”.

Nicola Lecca, il cui racconto Il tedesco di Neoneli trova spazio nelle pagine di Sardinia Post Magazine in questi giorni in edicola, con la sua opera d’esordio Concerti senza Orchestra è stato il più giovane finalista nella storia del Premio Strega. A 27 anni ha ricevuto il Premio Hemingway per la letteratura e il suo romanzo I colori dopo il bianco (Mondadori 2016) gli è valso il Premio Elsa Morante. Nel 2006, dopo aver vissuto a lungo in Islanda, ha scritto Hotel Borg che è stato recentemente ripubblicato negli Oscar Mondadori.

Giornalista, scrittore e drammaturgo, il 59enne Roberto Alajmo oltre al Mondello è stato finalista del Premio Strega e del Premio Campiello. Penna ironica e graffiante, ha dedicato gran parte della sua produzione letteraria alla descrizione della sua città in opere quali Palermo è una cipolla e Nuovo repertorio dei pazzi della città di Palermo entrambi pubblicati da Mondadori. Con Sellerio ha pubblicato Carne mia e L’estate del ‘78. Una penna che ben si presta anche al cinema come testimonia la trasposizione cinematografica del suo romanzo È stato il figlio, diventato un film diretto da Daniele Ciprì col grande Toni Servillo nelle parti del protagonista.

Inaugurati con grande successo di pubblico da Maurizio De Giovanni, autore che ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, i pomeriggi letterari del T-Hotel sono momenti di incontro con scrittori ma anche di condivisione coi cittadini e gli ospiti albergo cittadino per allietare le lunghe, e spesso troppo sonnacchiose, domeniche invernali. L’unica precauzione è quella di recarsi al T-Hotel con largo anticipo: l’ingresso è libero ma fino a esaurimento posti.

Donatella Percivale

 

 

 

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