Al Massimo il mestiere del critico con Porcheddu e il docufilm “Tracce di Bene”

Dopo il primo appuntamento di ottobre condotto da Walter Porcedda e dedicato al passaggio tra teatro classico e contemporaneo attraverso l’analisi del lavoro di Grotowski, Stanislavskij e il terzo teatro di Barba, oggi, venerdì 17 novembre, alle ore 17, e domani, sabato 18 novembre, alle ore 10, si terrà il secondo appuntamento condotto dal critico teatrale Andrea Porcheddu che ha così spiegato il tema principale dell’incontro “Prendiamo a prestito il buffo soprannome dell’attore Marty Feldman, per provare a riflettere sul “lavoro” del critico teatrale. Chi è un critico? Cosa fa? E soprattutto che cosa è il pensiero critico? Nell’incontro, in scena nel ridotto del teatro Massimo, si proverà a dare una risposta riflettendo al contempo sulla storia e le prospettive della critica teatrale in Italia. Nel percorso, si ricorderà come è nata e come si è sviluppata la pratica critica, dalla tragedia greca del quinto secolo a.C., al giornalismo, fino alla comunicazione web. Seguendo il percorso di alcuni importanti critici teatrali del passato e del presente, ci si interrogherà su quali sono stati gli stili e i modelli di riferimento, quali gli approcci stilistici, sociali, politici; e quale il rapporto con la scena, con il teatro vivo.  L’incontro, si focalizzerà anche attorno alle tecniche base di una recensione. In questa prospettiva, si passeranno velocemente in rassegna alcune tra le teorie critiche principali, raccolte nelle macroaree del soggetto, della società, e del segno. Insomma: quali sono le password per accedere a uno spettacolo? Quali gli strumenti da utilizzare per analizzare, valutare, giudicare uno spettacolo? E in definitiva: con quale occhio guardare il teatro? Un occhio che uccide o un occhio che comprende”. Inoltre, durante l’appuntamento di sabato 18 novembre, a partire dalle ore 10 è previsto un incontro molto particolare con il regista e drammaturgo argentino César Brie, regista e attore di fama mondiale, con cui si svilupperà una conversazione su ampi temi: il suo percorso artistico, le tecniche di drammaturgia e regia, le scelte interpretative, la visione culturale e politica del teatro contemporaneo. E soprattutto il suo ultimo lavoro, “L’Avvoltoio”, prodotto da Sardegna Teatro, con testo di Anna Rita Signore e la regia dello stesso Brie (debutto previsto il prossimo 28 novembre al Teatro Massimo di Cagliari). La sera del 17 novembre, inoltre, alle ore 20, il Teatro Massimo di Cagliari ospiterà la proiezione del docu-film su Carmelo Bene dal titolo “Tracce di Bene” di Giuseppe Sansonna, che sarà presentato in prima nazionale il 31 ottobre al Festival del Cinema di Roma. La serata sarà un’anteprima cagliaritana della IX edizione delle Giornate del cinema del Mediterraneo organizzate da Arci Iglesias, dal 18 novembre al 2 dicembre, negli spazi del Centro Culturale Casa del Cinema di Iglesias. Saranno presenti e prenderanno parte all’incontro con il pubblico, il regista Giuseppe Sansonna, l’attore Luigi Mezzanotte, l’attrice Barbara Maria Caruso e il direttore generale di Sardegna Teatro Massimo Mancini coordinati da Enrico Pau direttore artistico delle “Giornate del Cinema del Mediterraneo”.

 

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share