Domenica sera la carovana del Festival dei Tacchi si sposta da Jerzu e arriva a Ulassai, alla Stazione dell’Arte dove dalle 18 comincia la carrellata teatrale, ma in mattinata, alle 10.30 alla Biblioteca di Jerzu, si svolgerà l’incontro “Nei teatri dei paesaggi” in cui sarà presentata la nascente omonima rete che ha tra i suoi fondatori il Cada Die Teatro, la Pleiadi Art Production di Colle Brianza (Lecco) e l’associazione culturale Inti di Brindisi. «Portare i tanti e diversi teatri nei paesaggi meravigliosi di cui è piena l’Italia e allo stesso tempo fare del paesaggio stesso il teatro, è l’obiettivo della nostra collaborazione», spiega Giancarlo Biffi. La Rete sarà presentata dai direttori artistici dei festival aderenti, il pugliese Luigi d’Elia, di Inti, e Michele Losi per le lombarde Scarlattine (Pleiadi Art Productions).
GLI SPETTACOLI
A Ulassai alle 18 Giancarlo Biffi racconta un’avventura del suo Gufo Rosmarino e i Corvi farlocchi, per i più piccoli e non solo. Alle 19 Paola Berselli e Stefano Pasquini del Teatro delle Ariette danno vita al loro Teatro naturale? Io, il couscous e Albert Camus, storia di una piccola odissea personale fatta di incontri, di scoperte, di sconfitte e di viaggi, da Bologna alla Francia e dalla Francia al Mediterraneo, alla Spagna, all’Algeria. Alle 21.30 è la volta di un amico del Festival e grande artista, noto in particolare al pubblico radiofonico con Il Ruggito del Coniglio su Radio 2, Max Paiella, a portare in scena i suoi personaggi con Siete ancora in tempo, dove Paiella più che un “Terminator,” interpreta un “Ricominciator” che con sguardo ottimista e l’inevitabile piglio satirico/umoristico, svela il mondo degli esaurimenti, acqua, suolo, aria pesci, uccelli, ma anche partiti, professioni, oggetti e concetti. Per sperare nel futuro è necessario guardare al passato e trovare soluzioni efficaci ma semplici e umane.