Vini, olio, formaggi, miele, pasta, pane, bottarga, condimenti e conserve: tutti rigorosamente sardi. I prodotti enogastronomici dell’Isola saranno protagonisti di due eventi organizzati nel cuore di Tokyo con l’obiettivo di farli conoscere in Giappone. A promuoverli è Smartimport, azienda fondata e diretta da Marta Sanna e specializzata nell’export di prodotti dell’agroalimentare sardo di alta qualità. Il 14 novembre al locale Charlie Rose, e il 15 da Essentia Gakudai (enoteca specializzata in prodotti italiani): nel corso dei due appuntamenti alcune aziende sarde verranno presentate a importatori, ristoratori e giornalisti.
Partner dell’evento Cucina.eat di Alessandra Meddi, bistrot cagliaritano che, attraverso il suo chef, il 23enne Luca Bertocchi, presenterà alcune ricette utilizzando sia prodotti sardi sia ingredienti della tradizione giapponese. Tra le aziende vitivinicole presenti ci sono la cooperativa Giogantinu di Berchidda, la Pedra Majore di Monti, la neonata azienda Udus Cellarium, le cantine Chessa guidate da Giovanna Chessa di Usini e le Distillerie Lussurgesi che propongono abbardente e mirto. I prodotti dell’agroalimentare sono rappresentati da Copar e D’Olia di Dolianova, Argei – Le Fattorie Renolia, Sa Marigosa, il Consorzio Agrario di Sardegna con la pasta da grano coltivato in Sardegna, la Cooperativa degli Allevatori di Mores, il caseificio Antonio Garau, il pastificio Corona e Manca e il produttore della Pergamena di Pane Cherchi.
Le aziende presentate si affiancano a quelle già inserite nel portfolio di Smartimport e importate in Giappone. Tra queste la giovane azienda Antonella Corda (già premiata dal Gambero Rosso come cantina emergente dell’anno), Meloni Vini di Selargius con i vini biologici ed ancora Meana – Terra del Mandrolisai con i vini ottenuti da vigne vecchissime ad alberello frutto dell’uvaggio cannonau, bovale e monica.