Gambero Rosso, vino sardo da record: ecco i migliori 14 con i ‘Tre Bicchieri’

Una regione in gran forma, con una crescita continua in termini di qualità e livello. È la sintesi dello stato di salute del settore vinicolo sardo fatta dalla guida del Gambero Rosso che nei giorni scorsi ha assegnato 14 riconoscimenti, i notissimi Tre Bicchieri, ad altrettante etichette isolane. Lo scorso anno erano stati tredici. Tre le new entry: il Nuracada, Bovale della giovane azienda Audarya di Serdiana, il Terresicci, una Barbera sarda della Cantina di Dolianova e il Pro Vois, una versione di Nepente di Oliena Riserva della Fratelli Puddu.

“Dagli oltre 600 campioni degustati esce una regione in gran forma. La qualità riscontrata è sempre più alta, ma non solo sotto il mero profilo sensoriale (equilibrio, armonia, complessità gusto-olfattiva). I bianchi e rossi proposti sono sempre più autentici, territoriali, rispettosi quindi dei vitigni nelle loro zone più vocate di appartenenza. Il lavoro in vigna è quello più duro, più importante (e anche quello che deve essere il più rispettoso dell’ambiente, per una produzione sempre più sostenibile), mentre in cantina ci si limita sempre più a compiere quelle azioni volte a valorizzare ciò che la natura produce”, sottolineano gli esperti della guida.

Ed è la varietà del territorio a colpire i compilatori del Gambero Rosso: “Il bello della Sardegna non risiede solo nell’autoctono. Sta proprio nei suoi suoli e microclimi completamente diversi: si va dalle sabbie a pochi metri dal mare, al granito in zone collinari, passando per terreni scistosi che arrivano anche a oltre 700 metri d’altitudine”. Gli esperti sottolineano anche qualche carenza nelle produzioni sarde, dovute al ritardo dei Consorzi. Per il Gambero Rosso il boom dei vini sardi “non è supportato a dovere dalle denominazioni di origine, ferme quasi tutte al loro anno di nascita: sono troppo poche le Doc territoriali e avere dei disciplinari regionali per i vitigni più rappresentativi (cannonau, moscato e vermentino) non valorizza di fatto quanto detto in termini di terroir. Sarebbe ora che tutto il comparto prendesse in mano la situazione per dare alla Sardegna il posto che merita”.

Ecco tutti i vini premiati:

Alghero Torbato Terre Bianche Cuvée 161 2018, Tenute Sella & Mosca
Cannonau di Sardegna 2017, Antonella Corda
Cannonau di Sardegna Cl. Dule 2016, Giuseppe Gabbas
Cannonau di Sardegna Nepente di Oliena Pro Vois Ris. 2014, Fratelli Puddu
Capichera V. T. 2016, Capichera
Carignano del Sulcis 6Mura Ris. 2016, Cantina Giba
Carignano del Sulcis Sup. Terre Brune 2015, Cantina di Santadi
Nuracada Bovale 2017, Audarya
Terresicci 2014, Cantine di Dolianova
Turriga 2015, Argiolas
Vermentino di Gallura Sup. Costarenas 2018, Masone Mannu
Vermentino di Gallura Sup. Sciala 2018, Surrau
Vermentino di Gallura Sup. Soliànu, Tenuta Matteu 2018, Andrea Ledda
Vermentino di Sardegna Stellato 2018, Pala

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