Festival delle erbe spontanee, l’edizione numero 37 in programma a Ussaramanna

Nel primo weekend di maggio prende il via a Ussaramanna (Marmilla) l’edizione numero 37 del Festival delle erbe spontanee. Si tratta di uno dei pochissimi eventi di questa categoria a livello nazionale, che coinvolge – a partire dal Comune da Marco Sideri – diversi soggetti pubblici: dai Comuni del territorio al Consorzio Sa Corona Arrubia, dall’assessorato al Turismo della Regione alla Fondazione di Sardegna fino ai due Atenei sardi. Dal punto di vista scientifico il coordinamento del Festival è infatti nelle mani del Centro conservazione biodiversità dell’Università di Cagliari.

Il programma prevede eventi culturali ed enogastronomici, escursioni e seminari didattici. Il Festival è un prisma, che analizza e rende pratiche le diverse e variegate attività del territorio legate alle erbe spontanee: un percorso pensato per tutti, dai ragazzi delle scuole ai turisti fino agli specialisti del settore, declinato in un ricchissimo calendario di eventi e attività. Lo scopo dell’iniziativa è infatti quello di far nascere – dalla conoscenza che si produce in queste giornate aperte alla partecipazione di un pubblico eterogeneo – una forte sensibilità verso i tempi della sostenibilità e della biodiversità.

“Il Festival– spiega Sideri, sindaco di Ussaramanna – cresce e da quest’anno si avvale della collaborazione della Società botanica italiana sezione Sardegna e dell’Associazione città della Terra cruda. In ogni edizione cerchiamo di allargare il portafoglio delle esperienze: quest’anno avremo i tour in bicicletta e le visite al nuraghe accompagnate da esperienze sonore e musicali. La nostra filosofia è quella di avere un catalogo che venda un prodotto turistico di qualità ed estende la stagione. Il sogno partire dalla fioritura di mandorli. Festival di valenza regionale, Vendiamo oltre l’estate, anche grazie alla partnership con Altra Sardegna”.

Francesco Sanna, dal 2017 presidente del Consorzio Sa Corona Arrubia, già sindaco di Collinas, dichiara: “Lo scopo di questa iniziativa trova la sua ragion d’essere valenze storico culturali e paesaggistiche, che quasi si nascondono agli occhi di chi il territorio lo abita ogni giorno ma che esplodono con tutta la loro carica agli occhi dei visitatori. Il nostro ruolo è quello di trasformare in valore per la comunità – non solo economico – il meraviglioso nel nostro quotidiano. Eventi di questa tipologia servono per consolidare il rapporto uomo natura”. “Il taglio che viene dato alla manifestazione è quello di un incontro tra saperi – dice Emanuele Farris, docente di Botanica all’università di Sassari: non c’è qualcuno che insegna e qualcuno che impara, ma tutti si arricchiscono. Gli interlocutori sono tutti sullo stello livello: il merito è quello di una comunità da cui c’è molto da imparare, che insegna valori e i saperi che portano a scenari di sviluppo sostenibile”.

Il programma è ricchissimo. Si parte sabato 6 maggio alle ore 9:00, a Casa Zedda, con un laboratorio didattico rivolto agli alunni delle scuole di Ussaramanna a cura della cooperativa “È Nostra” dal titolo “La Comunità energetica rinnovabile che vorrei”. Alla stessa ora, all’Oleificio Podda, si tiene il seminario di etnobotanica Saperi popolari e saperi accademici – un incontro nel campo delle erbe. Alle 10:30, con partenza dal Nuraghe San Pietro, parte il tour primavera Ebike sulla Giara di Siddi, curato da Vivisardinia outdoor experience di Viviana Garau. Dalle 11:00 invece, nella Cantina Lilliu, c’è il tour enogastronomico “Gli aromatici”. Il pomeriggio invece tutti a Casa Accalai, dove alla presenza della autorità viene inaugurata ufficialmente la mostra delle erbe spontanee. Parallelamente, nella Chiesa campestre di di San Lorenzo, Gianluigi Bacchetta, Bernabè Moya ed Emmanuele Farris affrontano i “Dialoghi di botanica: gli alberi monumentali”. Nel pomeriggio spazio anche ai bambini, che a Casa Accalai terranno il laboratorio “I segreti delle erbe e della natura” con l’associazione culturale Il Gabbiano. Intorno alle 17:30 la rinnovata Piazza Autonomia svela al pubblico l’ultima fatica dell’artista Mauro Patta: un nuovo murale intriso di simboli identitari. C’è anche il tempo per uno s spettacolo musicale (a Casa Zedda) a cura del Gruppo A Ballare di Roberto Fadda, Emanuele Bazzoni e Graziano Montisci e della visita guidata del nuraghe San Pietro con Giuditta Sireus e Nicola Dessì (due le visite, una alle 18:00 e l’altra alle 19.45).

Domenica 7 maggio appuntamento alle ore 9:00 nell’Oasi naturalistica Su Monti
per un’escursione all’oasi naturalistica di Su monti, gestita da Arreu in s’isula di Simone Lilliu. Alle 10:00 invece al Nuraghe San Pietro si ripropone Ebike tour primavera sulla Giara di Siddi, a cura di Vivisardinia outdoor experience di Viviana Garau, mentre in Piazza Funtanedda parte una passeggiata alla scoperta delle erbe spontanee a cura di Massimiliano Deidda. Chi resta in paese può fare tappa a Casa Accalai, dalle 10:00, che propone numerose attività: “Fare arte con la natura”, a cura dell’associazione culturale Il Gabbiano, Fare il sapone naturale all’olio di lentisco, a cura di Susi Cadeddu, il laboratorio sulla preparazione de sa pardula, a cura della Proloco e “L’arte di tingere con le piante”, a cura di Anna de Col. A Casa Zedda invece dalle è attivo il laboratorio di fotografia naturalistica: il paesaggio, la macrofotografia, gli animali a cura di Giovanni Paulis. A seguire, nella stessa abitazione, il seminario Come preparare sali aromatizzati alle erbe e fiori a cura di Slow Food. Per tutta la giornata sarà possibile visitare a Casa Accalai la Mostra delle erbe spontanee.

Anche nel pomeriggio Casa Accalai si anima con i laboratori “Come preparare gli unguenti naturali” a cura di Massimiliano Deidda, e “Ricette domestiche per decorazioni murali” a cura di Atelier TerraPia, Non può mancare l’incontro con la musica (Tonio Schirru e Band Glee’s, con sonorità d’Irlanda e di Sardegna). Alle 17:00 Casa Accalai propone “La cucina dei colori EcoArte”, a cura di Massimo Lumini, e “Dalla natura all’essenza” a cura dell’associazione culturale il Gabbiano. A seguire, da Casa Accalai al Nuraghe San Pietro, Paesaggi sonori: dalla famiglia contadina al popolo nuragico, a cura di Chiara Schirò. Chiude alle ore 19:00, nel cortile della Chiesa Parrocchiale, la Band Billy Boys musica rock-blues-country.

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