Dai modizzosu al coccoi, il pane dei centenari da Orroli arriva anche a Cagliari

Da Orroli, cuore del Sarcidano, al centro di Cagliari. L’azienda “Kentos il pane dei centenari” di Viviana Sirigu, apre bottega nel capoluogo sardo. Un panificio e laboratorio con forno a vista, per sfornare moddizzosu, coccoi anche integrali, fregula e malloreddus. Tutto con lievito madre a lentissima fermentazione, grano Senatore Cappelli in purezza macinato a pietra, con palmenti in pietra vulcanica per proteggere il germe del grano e salvaguardarne le proprietà nutritive.

Un prodotto salutistico, tracciabile, anti spreco, amico del paesaggio, certificato bio come l’ intera filiera, dalla coltivazione alla trasformazione. E poi la nuova linea di prodotti, dolci a certificazione bio, grano Cappelli e lievitazione lenta che seguono i figli Simona e Davide: “Bianchini, amaretti fatti con le mandorle di Tuili – spiega Simona -, biscotti da inzuppo ottimali anche per lo sano svezzamento dei bambini”.

“Chilometro giusto per un pane sano, etico e di gusto” è uno degli slogan che raccontano il progetto nato nel 2008 a Orroli per riconvertire e rendere fertili le terre abbandonate e rimettere in piedi la filiera del grano Cappelli. “I forni vengono spenti il sabato mattina e riaccesi il lunedì pomeriggio per consentire ai dipendenti il giusto riposo – spiega Viviana Sirigu -. Il pane si compra il martedì e resta fresco tutta la settimana”.

Un progetto che sposa il più possibile la sostenibilità. Dal packaging alle eccedenze dei tagli del legname dei boschi di Tonara per alimentare il forno, orbace e cotone per tenere fresco il pane, ceneri recuperate nel processo produttivo, pannelli fotovoltaici e abbattitori di fumo. Il design del negozio cagliaritano è firmato da Paola Riviezzo della Dmc architetti. “È sostenibile anche l’architettura fatta di materiali rinnovabili, rigenerabili ed eccedenti”, spiega Daniela Ducato, innovatrice green che ha collaborato al progetto.

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