I prodotti made in Pula diventano a marchio de.co (Denominazione comunale di origine). Si parte con Sa Tunda de Pula, il pane di semola di grano duro, e i Culuxioneddus frittus de arrescottu (i raviolini fritti di ricotta). Il Comune guidato da Carla Medau ha approvato il regolamento per attribuire ai prodotti del suo territorio la denominazione comunale di origine, un marchio a tutela dei prodotti tipici dell’agroalimentare e enogastronomia ma anche artigianato, cultura e tradizioni. Una carta di identità che ne attesta origine e legame identitario e storico con il territorio. L’iniziativa ha il sostegno di Coldiretti.
“Oltre a mare, costa e archeologia Pula punta a un turismo esperienziale promuovendo le sue bontà, sapori e ricette di un tempo. Partiamo con due prodotti. Ma è solo il primo passo – spiega la sindaca Medau -: in primavera saranno a marchio de.co anche le eccellenze del territorio come i famosi pomodorini e i fichi con le numerose applicazioni. Poi man mano anche olio evo e di lentisco. L’auspicio è che questi prodotti entrino sempre più nei menù di ristoranti, alberghi o agriturismi. Stiamo predisposto un paniere di prodotti made in Pula”.
Nel logo è rappresentato un paniere stilizzato con richiami ai mosaici della zona archeologica di Nora. “Il marchio de.co è un’opportunità per rafforzare la filiera agroalimentare – spiega il presidente di Coldiretti Cagliari, Giorgio Demurtas -. Nel disciplinare, elemento importante, è indicato l’uso di grano e ricotta sardi. Da qui la ricaduta sul territorio in un’interazione tra agroalimentare e turismo”. Il marchio de.co sarà presentato il 5 febbraio alle 17 a casa Frau a Pula. “Auspichiamo che anche il panettone di Pula abbia il marchio comunale”, ha sottolineato Simonetta Lucarelli, consigliera comunale.